L’ONU scende in campo e alla prossima Assemblea cercherà di stilare una lista per regolamentare la produzione e lo smaltimento della plastica.
L’ONU scende in campo e alla prossima Assemblea cercherà di stilare una lista per regolamentare la produzione e lo smaltimento della plastica. Si tratta di una guerra per la sopravvivenza. Sono coinvolti tutti gli esseri viventi, la plastica sta soffocando il mondo intero e ci condannerà tutti, se non agiamo in tempo. L’ONU è decisa più che mai a regolamentare lo smaltimento della plastica e la sua produzione, e tutti i Paesi dovranno adattarsi alla lista speciale.
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Sembrava una genialata incredibile, la plastica, almeno quando è stata inventata e immessa sul mercato. Resistente, modellabile, efficiente in ogni ambito. Invece, questa grande invenzione, ci è sfuggita di mano, e ora è diventata il danno principale del mondo. Solo il 9% della plastica prodotta nell’intero anno viene smaltita correttamente. Il resto inquina il mondo. Una buona percentuale, invece, viene incenerita, inquinando l’aria, e tutto il rimanente giace nei terreni, nelle discariche e negli oceani, distruggendo interi ecosistemi.
Il problema della plastica, come intende fare l’ONU
Gli oceani sono sommersi di plastica. Sono stati calcolati circa 50 trilioni di tonnellate di plastica che infestano i nostri oceani. Ogni anno finiscono in mare circa dieci tonnellate di rifiuti di plastica. Entro il 2050 la plastica avrà sterminato gran parte dei pesci esistenti. Una catastrofe che difficilmente potrà essere arginata. Ma bisogna limitare i danni. Il programma delle Nazioni Unite è chiaro su questo punto: la plastica dovrà essere eliminata.
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I programmi saranno comunicati nella prossima Assemblea, che si terrà tra il 28 febbraio e il 3 marzo 2022 in Kenya. L’obiettivo comune è quello di arrestare l’inquinamento della plastica nel mondo. Ben 48 Paesi parteciperanno per risolvere il problema, tra cui gli Stati Uniti, che con il Presidente Joe Biden sembrano aver riacquistato una maggiore sensibilità ambientale. Fortunatamente, Biden ha cancellato i piani di Donald Trump.
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Gli Stati Uniti sono tra i maggiori produttori di plastica, e perciò anche tra i maggiori Paesi inquinanti. Era lecito un loro intervento. Tutte le Nazioni del mondo stanno aderendo al manifesto Plastic Pollution Treaty, per regolamentare produzione e smaltimento della plastica. Speriamo che alla prossima Assemblea le soluzioni saranno più chiare e trasparenti. Speriamo che il mondo intero riuscirà ad agire, arginando queso disastroso problema.