I vulcani possono sembrare delle grandi montagne, ma sono molto più di questo. Scopriamo insieme cos’è un vulcano, dalla A alla Z.
Con la loro lava rosso fuoco, i vulcani conquistano l’attenzione di tutti durante le loro eruzioni, ma sappiamo davvero di cosa si tratta?
Tutti noi probabilmente li abbiamo studiati a scuola in qualche lezione di scienze, ma molto spesso si associa il vulcano ad una grande montagna dalla quale erutta lava incandescente.
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Sui libri i vulcani sono definiti come delle particolari montagne che si formano sopra o all’interno della crosta terrestre per via della risalita del magma dovuto all’attività vulcanica.
Vediamo allora cosa sono queste “montagne” caratteristiche, perchè eruttano e perchè sono potenzialmente pericolosi.
Com’è fatto un vulcano
Per comprendere al meglio il funzionamento di un vulcano dobbiamo partire dalla sua struttura. Si può dire che un vulcano sia formato da una parte superficiale ed una sotterranea. La parte in superficie viene chiamata edificio vulcanico e può variare di forma a seconda della tipologia di vulcano.
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La sua forma e le dimensioni dipendono da alcuni fattori geologici come il tipo di tettoniche del luogo ed il tipo di attività vulcanica.
Della parte superiore fanno parte il cratere, dal quale fuoriesce la lava, i coni secondari, dei piccoli crateri secondari da cui fuoriesce altra lava e dal camino principale che si collega al cratere.
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Ci sono poi le bombe vulcaniche, le nubi di cenere e tutti i detriti dovuti all’eruzione vulcanica, tra cui anche lo strato di lava solidificata e la cenere. La parte sotterranea, invece, è formata dalla camera magmatica ed è proprio da questo punto che arriva il magma che si trasformerà in eruzione di lava.
Perchè si formano i vulcani e perchè sono pericolosi
La formazione dei vulcani dipende principalmente dal movimento tettonico. La superficie della Terra, ovvero la crosta terrestre è lo strato più esterno della Terra, che a sua volta poggia su una serie di strati concentrici, al centro del quale c’è il nucleo. Il nucleo è una sottospecie di sfera di roccia fusa dal quale appunto deriva il magma, che si fa strada tra i vari livelli del pianeta.
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In sostanza la crosta terrestre non è una superficie omogenea ed uniforma ma è suddivisa in tante placche che in un certo senso galleggiano su un livello più morbido, ovvero l’astenosfera.
Trovandosi su di una superficie fluida, le placche sono soggette a movimenti orizzontali e durante questi movimenti, seppur impercettibili, il magma trova la strada per risalire sulla superficie della Terra.
Nella fuoriuscita, a causa della differente temperatura, il magma si trasforma in lava, che nel tempo si solidifica, creando della roccia vulcanica. I punti di fuoriuscita sono proprio i vulcani e la loro forma è dovuta alla fuoriuscita della lava durante i secoli.
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L’eruzione vulcanica è dovuta alla pressione che spinge il magma all’esterno ed è proprio per questo motivo che i vulcani più pericolosi sono quelli non attivi da tempo. Nel tempo in cui sono spenti la pressione all’interno del vulcano si accumula di anno in anno, diventando una vera bomba ad orologeria.
Uno dei vulcani ad oggi stimati più pericolosi è proprio il nostro Vesuvio. La sua famosa eruzione risale infatti al 79 d.C. quando con la sua forza ha seppellito Pompei, dimostrando la potenza eruttiva di questo vulcano. L’ultima sua eruzione risale al 1944, motivo per cui esistono piani di emergenza, così da tenersi pronti per una sua eruzione in futuro.