Basta guardarsi intorno per osservare come le piante fioriscono molto prima del solito. Ma cosa sta accadendo e perché il clima è impazzito?
Siamo portati a pensare che sia tutto un grande spettacolo della natura, in realtà soltanto per i nostri occhi. Fiori colorati e rigogliose, foglie verdi e germogli sbocciati, sono sicuramente fenomeni meravigliosi da osservare ma se le piante fioriscono prima, diventa tutto un grave problema. Uno studio condotto sulle tempistiche della fioritura, ha riportato dati seri ed allarmanti: l’intero ecosistema è a rischio.
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Gli esperti del mestiere, come fioristi o giardinieri, lo avranno sicuramente già notato da un pò. Sempre più piante tendono a crescere e riprodursi prima del previsto, provocando non pochi problemi all’ambiente. L’intuizione infatti viene da sé: se i fiori sbocciano molto tempo prima, qualcosa nell’ambiente si sta modificando e tutto l’ecosistema rischia di essere sconvolto. A pagare le conseguenze dei cambiamenti climatici infatti, non è soltanto l’uomo ma tutta la natura e la biodiversità. Pur non essendo ferrati in materia, è facile intuire come tale cambiamento possa influenzare negativamente sulla vita degli animali e dell’intero sistema natura. Ma nel dettaglio, cosa potrebbe accadere secondo gli esperti? L’attenzione sul fenomeno è davvero alta.
Clima impazzito, le piante fioriscono prima. Gli effetti
Deforestazione, effetto serra, scioglimento dei ghiacciai, inquinamento ecc. sono parole che risuonano nella nostra mente ed alle quali ci siamo ormai purtroppo assuefatti. Quello che però è stato constatato nel Regno Unito è un chiaro segnale d’allarme, l’ennesimo, da parte della natura. Tutto il sistema ambiente e la biodiversità sta per essere stravolto se non si corre subito ai ripari. A dichiararlo, un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge che hanno inteso osservare ciò che sta accadendo in UK.
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Lo studio condotto da tale gruppo, ha preso in considerazione oltre 400 specie di piante, analizzando i loro relativi periodi di fioritura in un arco temporale che va dal 1753 al 2019. Dopo aver monitorato le tempistiche di fioritura delle piante, gli studiosi hanno potuto constatare come, a partire dagli anni ’80, le piante tendando a fiorire molto prima del previsto con circa un mese di anticipo. Mentre nel corso della storie i fiori sono solitamente sbocciati in primavera, nel mese di maggio, già nel 2019 ad aprile si sono registrate le prime fioriture. Il dato è particolarmente preoccupante: tutto l’ecosistema ha tempi ben cadenzati a cui anche gli animali si attengono. Ad esempio, un uccellino sa che quel fiore sboccia in quel periodo. E se non lo trova più?
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Se non vi sarà un cambio sostanziale di rotta, la fioritura potrebbe iniziare addirittura a febbraio nei prossimi anni. Tutto ciò porterebbe ad un vero e proprio effetto domino nella biodiversità che sarebbe letteralmente stravolta. Con essa, anche la nostra vita.