Una nuova tempesta geomagnetica ha procurato danni irreparabili nello spazio. I satelliti stanno letteralmente bruciando nello spazio.
Una nuova tempesta geomagnetica ha creato danni inimmaginabili nello spazio. Ad essere colpiti sono stati ben 40 nuovi satelliti Starlink di SpaceX.
SpaceX (Space Exploration Technology Corporation) è una società californiana fondata nel 2002 da Elon Musk, il CEO di Tesla, la famosa casa automobilistica che produce solo auto elettriche. La società si occupa di servizi di trasporto spaziale, con l’idea un giorno di poter mandare delle colonie di esseri umani su Marte, il Pianeta Rosso.
I satelliti di Space X hanno iniziato a bruciare all’arrivo della tempesta, diventando completamente inutilizzabili.
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L’azienda SpaceX in questo momento è all’opera per far si che i satelliti rientrino nell’atmosfera della Terra, dove l’impatto con l’atmosfera li farà bruciare completamente, disintegrandoli. In questo modo i satelliti inutilizzabili non provocherebbero problemi ai satelliti funzionanti rimasti, ma verrebbero eliminati senza il rischio di creare danni.
SpaceX: cos’è successo ai satelliti Starlink
Si tratta di una vera e propria sconfitta per l’azienda dato che i satelliti sono stati lanciati da poco in orbita. La data del lancio è stata infatti appena una settimana fa, il 3 febbraio alle 19.13.
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Nel lancio sono stati mandati in orbita 49 satelliti, di cui ben 40 sono andati letteralmente in fumo a causa della tempesta geomagnetica. Una tempesta geomagnetica di tale entità non era previsto dal team di scienziati, motivo per cui l’incidente era imprevedibile.
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I dati analizzati dal team di esperti, ottenuti dai gps di bordo dei satelliti, hanno dimostrato come la portata della tempesta abbia provocato un aumento delle resistenza dell’atmosfera che ha raggiunto il 50% in più rispetto ai precedenti lanci. Ciò ha impedito il passaggio in orbita dei satelliti, che sono rimasti in una modalità provvisoria in cui non hanno potuto difendersi dalla tempesta geomagnetica.