Innaffiare il ciclamino in base alle sue esigenze. I tre modi che ti aiuteranno a renderlo sano e forte

Conoscere i metodi per innaffiare il ciclamino è il giusto modo per riuscire a prendersene cura al meglio. Ecco i tre modi da seguire.

Pianta
Pianta (fonte Pixabay)

Pianta particolarmente bella e delicata grazie ai suoi fiori colorati ed alle sue foglie dalle mille sfumature, il ciclamino è un genere che vive bene d’inverno. Prendersene cura ed attenersi alle regole è importante al fine di garantirgli maggiore benessere e longevità. Tra le pratiche da attuare con assoluta accortezza, innaffiare il ciclamino è tra i primi posti. Per farlo nel modo corretto, si può scegliere uno dei tre modi più efficaci, in base alle esigenze della pianta.

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Solitamente caratterizzato da fiori bianchi, rosa o rossi, tale specie di pianta può essere tenuta tranquillamente in casa. Come per tutte le piante, posizione e temperature giocano un ruolo fondamentale. Per ciò che concerne la posizione, è importante scegliere un luogo luminoso ma senza luce diretta. L’eccessivo calore potrebbe danneggiare la pianta. Proprio per questo motivo, questa amica verde dalle foglie sfumate, vive bene in un ambiente con temperature non troppo alte. La regola è quella di non superare i 18 gradi centigradi e mai scendere sotto i 5. E per quanto riguarda il fattore acqua? Di seguito troverete tre modi per innaffiare da cui trarre ispirazione per non sbagliare.

Innaffiare il ciclamino in base alle sue esigenze. I tre modi da seguire

Bacinella
Bacinella (fonte Pinterest)

Se vi state chiedendo quale sia il metodo migliore per dare la giusta quantità di acqua alla vostra pianta senza sbagliare, ecco che allora dovete conoscere i tre modi possibile per innaffiare senza sbagliare. Le tecniche sono semplici da seguire anche per i pollici meno verdi.

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  • Innaffiatura laterale. Come indica il nome stesso, questa modalità consiglia di innaffiare la pianta sui lati. Seguendo questo procedimento, non bagneremo le foglie ed i fiori ma soprattutto non bagneremo il bulbo della piante che si trova nella parte centrale. Se il bulbo è bagnato troppo durante il periodo di attività della pianta ( quindi da dicembre a marzo), potrebbe marcire. Bagnando la stessa sui lati nel periodo invernale, si garantisce il suo benessere e la giusta quantità di acqua.
  • Innaffiatura con sotto vaso. Tecnica semplice da seguire ma da svolgere con attenzione. Questo metodo non richiede altro che versare l’acqua direttamente nel sottovaso. Così facendo, sarà proprio la pianta ad assorbire la quantità di cui necessità. Attenzione però: se, trascorsa qualche ora, c’è ancora dell’acqua nel sottovaso, bisogna scolarla.
  • Innaffiatura metodo bacinella. Avete mai sentito parlare del metodo bacinella? E’ il classico sistema per innaffiare le orchidee e che può essere utilizzato anche per i ciclamini. Riempite una bacinella o un lavandino di acqua a temperatura ambiente (potete infatti raccoglierla la sera prima in una bottiglia ed utilizzarla il giorno seguente). Immergete la pianta per 3/4 e lasciate così per circa 5-10 minuti. Trascorso tale lasso di tempo, la pianta avrà assorbito tutta l’acqua di cui necessita. Fate scolare e rimettete apposto. Questo metodo va utilizzato soprattutto quando la pianta è in sofferenza, troppo secca o purtroppo morente.

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Scegliendo uno di questi tre sistemi, riuscirete a conoscere meglio le esigenze della vostra pianta ed a prendervene cura senza rischio di sbagliare. L’acqua è vitale per le nostre amiche verdi ma bisogna dosarla nel modo corretto: troppo poca o troppa, non va bene.

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