Orchidea, se sembra morta non è ancora detta l’ultima parola. Farla rifiorire è semplicissimo

Se pensi che non ci sia più nulla da fare per la tua orchidea, ecco i consigli per farla rifiorire in modo semplice ed efficace. Mai darsi per vinti!

Pianta estremamente delicata ma bellissima ed elegante, è tra le più apprezzate dagli amanti dei fiori e non. Prendersene cura richiede amore e passione ma può capitare che l’orchidea non reagisca nel migliore dei modi e sembri morta. Anche in questa situazione estrema, non è detta l’ultima parola. Seguendo alcuni consigli pratici, si può farla rifiorire con semplicità.

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Regalare una pianta dai fiori così belli o riceverne una in dono, è sempre un bel gesto. Questa pianta, di origini tropicali, ama gli ambienti umidi e la luce filtrata. Trovando la posizione più adatta, riuscirà a durare nel tempo. Un errore o una reazione avversa, possono però far soffrire la pianta. In questo caso, non bisogna darsi per vinti ma mettere in pratica i seguenti accorgimenti.

Orchidea, se sembra morta non è ancora detta l’ultima parola: i consigli

Proprio quando pensi che non ci sia più niente da fare e stai per dire addio alla tua amata pianta, fermati e reagisci. Quando tutto sembra perduto, ci sono ancora due possibilità da tentare. Di seguito riportiamo i consigli per far rivivere la tua orchidea.

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Mini serra fai da te:

• Pulisci la pianta dalle radici secche ed ingiallite.
• Prendi una vaschetta di plastica trasparente (sarà la tua mini serra).
• All’interno della vaschetta inserisci argilla espansa e sfagno umido.
• Successivamente immergi le radici superstiti ed inumidisci con frequenza.
• La vaschetta deve essere esposta al sole, preferibilmente in un ambiente con una temperatura tra i 21 ed i 27 gradi.
• Trascorse circa due settimane, dovrebbe apparire il primo germoglio della nuova pianta.
• Quando questo accadrà, riponi la pianta nel vaso.

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Immersione in acqua: Se non puoi costruire una mini serra o questa non ha prodotto gli effetti desiderati, prova ad immergere la pianta in acqua per circa 120 minuti.

• Elimina prima le foglie secche o gialle ed immergi solo le radici.
• Le foglie superstiti dovranno essere tenute fuori dall’immersione.
• Immergi la pianta per il tempo sopra indicato e lascia in ammollo.
• Successivamente lascia scolare e rimetti nel vaso.

Con questi due metodi di salvataggio estremo, puoi ancora dare alla tua pianta una chance. Agire il prima possibile è l’azione che può fare la differenza. Non indugiare e non darti per vinto: questi consigli riusciranno ad aiutare te e la tua pianta.