I fiumi del mondo sono sempre più inquinati: dalle recenti analisi è emerso un dato agghiacciante. Occorre cambiare assolutamente qualcosa, prima che sia troppo tardi.
Si parla sempre di inquinamento ma si fa veramente tutto ciò che è possibile? Sono anni che se ne discute. Nonostante i numerosi interventi mirati e promossi da una percentuale – ancora troppo bassa – della popolazione, il tutto avviene nell’indifferenza di miliardi di persone che ogni anno inciampano, quasi sempre con consapevolezza negli stessi errori ed i danni si vedono tutti.
Ecco che le conseguenze stanno diventano sempre più gravose e irrimediabili. Da ultimo, sono stati analizzati i fiumi e ciò che è emerso, ossia che le acque sono molto inquinate è davvero sconcertante. Il dato venuto fuori è agghiacciante.
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Lo studio proviene dall’Università britannica di York nell’ambito del progetto denominato Global Monitoring of Pharmaceuticals Project. Dall’analisi è emerso che i fiumi sono inquinati da farmaci. Questi i più presenti nelle nostre acque:
Sono 61 le sostanze monitorate e su queste 53 sono state trovate in almeno una località oggetto di campionamento. Più precisamente 4 sono state trovate in tutti i continenti. La carbamazepina nel 62% dei campioni e in tutti in continenti. Fa eccezione l’Antartide. La Paz in Bolivia è la zona più inquinata: la concentrazione di farmaci lungo il Rio Seke è 115 volte superiore a quella dell’East River di New York.
34 sostanze invece sono state trovate nel fiume Kai Tak ad Hong Kong. L’Islanda è l’unico Paese dove le 61 sostanze non sono state trovate, risultando l’area più pulita. Un quarto di tutti i siti monitorati presenti è viziata da almeno una delle 61 sostanze analizzate dall’attività di campionamento.
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Dati che non dovrebbero farci dormire sonni tranquilli. Questa situazione incresciosa andrà a ripercuotersi sicuramente sull’ambiente e sulla salute di ognuno di noi, un pregiudizio che minerà la sicurezza dell’intero pianeta.