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Orto

Agricoltura bio: il pesticida green che rivoluziona il mondo delle colture

Quando si parla di pesticidi viene subito in mente il potenziale nocivo dei componenti chimici di molti diserbanti distribuiti su scala industriale. Arriva finalmente la svolta biologica nel mondo degli antiparassitari: i feromoni.

(Raccolta delle mele, foto di lumix2004 da Pixabay)

A minacciare il raccolto non sono soltanto i merli, la figura iconica dello spaventapasseri deve oggi affinare le proprie capacità difensive. Vediamo assieme l’innovativo antidoto emerso dalla ricerca scientifica su questo tema.

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Ogni buon agricoltore sa che ci sono attacchi che avvengono in sordina ad opera di agenti estremamente più piccoli, non visibili ad occhio nudo, che si manifestano però tramite gli effetti devastanti che hanno sulle colture e i loro frutti. Si tratta degli insetti.

I feromoni: un’alternativa biologica ai comuni antiparassitari

(Lattuga in serra, foto di 家志 刘 da Pixabay)

Quella che per gli insetti è infatti una fisiologica ricerca di sostentamento, facilitata dall’abbondanza dei raccolti e dalla semina ravvicinata della stessa coltura, rappresenta invece per l’agricoltore una assoluta disgrazia. La risposta è nei feromoni. Ma cosa sono?

Contrariamente ai pesticidi più diffusi sul mercato, i feromoni non rappresentano un potenziale danno per la qualità dell’aria, dell’ambiente e per la salute dell’uomo in generale. Sono delle sostanze biochimiche secrete da tutti gli esseri viventi, o meglio, dalle loro ghiandole esocrine, capaci di inviare messaggi ed informazioni ad individui della stessa specie.

I feromoni funzionano a distanza, rappresentano una specie di codice morse degli esseri viventi, ma che tipo di informazioni trasmettono? E perché terrebbero al sicuro i raccolti?

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Il messaggio principale trasmesso dai feromoni è, per il mondo degli insetti, a carico delle femmine. Queste infatti rilascerebbero feromoni per comunicare l’esigenza di riprodursi agli altri insetti, un richiamo sessuale.

Impercettibile all’uomo, l’odore dei feromoni emessi dalle femmine della specie è in grado di essere captato dagli altri insetti fino a chilometri di distanza. Il raggio d’azione così ampio permette infatti di concertare un enorme numero di elementi in poco spazio.

La soluzione parla da sé: i feromoni, una volta allestita la trappola, costituiranno un efficace ausilio per l’eliminazione degli insetti, che, non potranno resistere al loro naturale magnetismo.

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I feromoni attirando tutti gli insetti maschi nel raggio di circa 2/3 chilometri, determineranno una battuta d’arresto nel loro ciclo riproduttivo e salveranno così la maggior parte delle piante. É necessario però prestare attenzione ad un fattore determinante.

Quando ci si accorge che il proprio raccolto è stato preso di mira da un particolare insetto, non tutti i feromoni vanno bene. Bisogna reperire i feromoni appartenenti alla specifica specie di insetto individuata. Infatti, confondendo fra loro nella medesima trappola feromoni di tipo diverso, il risultato risulterà vanificato dalla sovrapposizione dei due odori.

Gli insetti contro cui i feromoni hanno maggiore efficacia, come riporta Green news, sono: la mosca e la tignola dell’olivo, la tignola della vite, la farfallina dei pomodori, la processionaria, il verme del porro e della cipolla le falene e le tarme. I feromoni sono reperibili sia su internet che presso rivenditori specializzati in agricoltura e giardinaggio.

Alessia Conte

Laureata triennale in Scienze Politiche ho concluso gli studi con una Laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione. Sono iscritta all'Albo dei giornalisti pubblicisti dal 2017. Svolto quotidianamente la mansione di Direttore Responsabile di Orizzontenergia.it, i temi del green, delle fonti rinnovabili e dell'energia, sono uno spunto di riflessione per capire cosa ci aspetta tra qualche anno.