Come funziona esattamente l’energia eolica, e quali sono i pro e i contro di questa fonte alternativa che rispetta l’ambiente? Scopriamolo.
Come funziona esattamente l’energia eolica, e quali sono i pro e i contro di questa fonte alternativa che rispetta l’ambiente? Scopriamolo. Si tratta di un’energia alternativa e rinnovabile, oggi fortemente in espansione. Ormai quasi tutti i Paesi del mondo stanno puntando su questa fonte, perché è economica, rispetta l’ambiente e dona grande quantità di energia. Le emissioni, in questo contesto, sono pari a zero, poiché l’energia viene catturata e sprigionata grazie a un elemento naturale: il vento.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Nuovo materiale vegetale: potrebbe sostituire la plastica ricavata dal petrolio. È una splendida notizia
Non è una scoperta recente, l’uomo sfrutta la forza dei venti da secoli e secoli, a partire dagli antichi mulini a vento, o addirittura dalle navi, che si muovevano col vento. Oggi, naturalmente, la forza del vento viene sfruttata per generare energia elettrica, per lo più, ma non soltanto questa. Esistono i cosiddetti aerogeneratori, che trasformano l’energia cinetica in elettricità. Mentre le pompe eoliche sfruttano la forza dell’acqua. Come in cosa consiste, esattamente, l’energia eolica, e come si divide?
La potenza del vento è sfruttata dall’uomo da millenni. Le barche sfruttavano la forza dei venti gonfiando le proprie vele. I primi mulini a vento, invece, risalgono al VII secolo, in Persia, oggi l’attuale Iran. Ma qual è la nazione più popolare per i mulini a vento? Esatto, i Paesi Bassi, dove queste costruzioni sono caratteristiche. I Paesi Bassi fanno un grande utilizzo dei mulini per generare energia elettrica in tutto il territorio.
Nel 1800, la forza eolica si è diffusa in tutto il mondo, anche per quanto riguarda gli acquedotti. Le acque, grazie ai progressi architettonici e tecnologici, sono state convogliate in pompe meccaniche. È proprio in questo secolo che si è capita le vera importanza del vento per la produzione di energia elettrica. Alla fine del 1800 nasce, infatti, la prima pala eolica, inventata dallo scozzese James Blyth per alimentare la luce del suo capannone.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Investire nell’idrogeno. La nuova frontiera dell’industria multimiliardaria
La concezione di energia eolica come energia green, però, si è diffusa soltanto negli anni 70 del 1900. Ma come funziona l’energia eolica? Come riesce a generare energia elettrica una pala che gira? Grazie all’induzione elettromagnetica. Si crea una tensione elettrica tra bobine di rame e alcuni magneti alla base delle pale. Il meccanismo è davvero semplice, e avviene grazie alla turbina eolica. La turbina eolica è composta da diverse parti che comunicano tra loro. Ad esempio:
Le pale eoliche possono essere sistemate in impianti su terraferma, in mare aperto, sulle coste, inoltre possono essere orizzontali o verticali. Il tutto, in base allo scopo per il quale sono state costruite. Di produzione di energia eolica, infatti, ne esistono di diversi tipi. L’energia eolica, però, presenta sia vantaggi che svantaggi. Tra i vantaggi abbiamo il fatto che sia naturale e green. È una fonte rinnovabile e sostenibile per l’ambiente. Questa produce energia pulita, senza emissioni inquinanti, è duratura, quindi non si esaurisce, ed è stabile, perché il vento c’è sempre.
Ma esistono anche i contro. Ad esempio, impianti di energia eolica comportano l’occupazione di grandissimi territori. E ancora, quando tira poco vento, l’energia prodotta è minore, quindi si ha bisogno di generatori esterni per compensare l’energia sottratta. Infine, le pale sono un pericolo per i volatili. Tanti stormi di uccelli si scontrano con le pale eoliche.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Auto elettriche: i pro e i contro. L’Italia si ferma, gli ostacoli da superare sono ancora tanti
Gli impianti eolici, naturalmente, sono costruiti in zone dove c’è costantemente vento e dove ci sono intere zone vuote, senza intralci. Gli architetti e gli ingegneri devono studiare bene l’ambiente circostante prima di autorizzare la costruzione degli impianti. Per fare ciò, occorre costruire strade e vie di comunicazione adeguate, anche perché gli impianti hanno bisogno di revisioni periodiche. Oggi, gli impianti in mare sono i più diffusi, perché occupano meno spazio, garantiscono costante energia grazie alle correnti marine, e non interferiscono con la fauna.