Potatura limoni, se temi di non far bene il tuo lavoro, questo è ciò che devi sapere: scopri le quattro regole fondamentali.
Limoni, bellissimi e super profumati. Una gioia averli nel proprio giardino. Lo splendido agrume infatti è protagonista nell’ambito della fitoterapia in quanto possiede proprietà perfette per curare numerosi disturbi. La sua aroma inebriante fa sì, che venga spesso impiegato per essenze sia per creare profumi che al contempo per preparare squisiti piatti.
Insomma, avere un albero di limone è certamente una risorsa preziosa. Ed è per questo che bisogna prendersene cura, ma come? Ecco svelati dei trucchetti da custodire gelosamente e che ti aiuteranno a fare una proficua potatura. Non allarmarti se sei un neofita, questi rimedi torneranno utili anche a te.
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Potatura dei limoni, mai più senza queste quattro regole
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Ecco i quattro metodi di cui abbiamo bisogno per un’ottima potatura del limone:
- Tempo d’intervento: il primo intervento deve avvenire tra febbraio e marzo. Si interviene sul ramo forte, tagliando a 20 centimetri dal ramo sottostante facendo in modo che cresceranno altri rami. Il secondo intervento va compiuto a giugno, il terzo a settembre sempre comunque sui rami forti e vigorosi;
- Liberare la chioma interna da tutti quei rami interni che fanno ombra sulla zona sottostante. Non dev’essere una zona folta, piuttosto ben illuminata dal sole;
- Taglio dei rami in alto: in questo caso si prendono le misure e si valutano quei rami la cui altezza è eccessiva, fuori oltre i 20-30 o 4o centimetri dalla branca esistente, il legno vecchio. Si vanno a tagliare queste punte finali;
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- Taglio dei rami laterali: il taglio è necessario per dare armonia alla pianta. Quando ci sono quei rami che stanno per sfuggire verso l’esterno, è opportuno tagliarli, sempre con cesoie previamente disinfettate con alcool. Se il ramo da potare è forte e vigoroso, tagliare a 20 centimetri. Se invece è debole, va bene tagliare solo la cima.
