C’è una spugnetta nell’orchidea, ci hai mai fatto caso? Ti spieghiamo a cosa serve: assurdo

Ti sarà capitato di trovare nella tua orchidea una spugna, ma, sai qual è la sua utilità? Scopri il perché della sua presenza e cosa farne

Fiori bianchi
Labello orchidea – Foto di Miguel Á. Padriñán da Pexels

L’orchidea è tra le infiorescenze più particolari che possiamo trovare. Danno un tocco di eleganza in ogni ambiente in cui le posizioniamo. I fiori sono caratterizzati da tre sepali, ovvero delle foglie a forma di calice, e poi hanno il labello, il petalo che si trova nella parte centrale il cui ruolo è quello di attirare gli insetti. E’ importante prendersene cura nel modo giusto durante i mesi più freddi. Possiamo trovarle facilmente sia nei supermercati che nei vivai e spesso, dopo averla acquistata, è possibile notare alcune volte la presenza di una piccola spugnetta al centro del vaso. Ma a cosa serve, e soprattutto, come dobbiamo comportarci?

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Cosa fare se la tua orchidea ha una spugna alla base

Fiori viola e bianchi
Orchidea viola – Foto di Aldo Fernandes Azevedo da Pexels

Negli ultimi tempi in molti si sono avvicinati all’hobby del giardinaggio, anche senza avere un ampio giardino a disposizione.

Sono molte le piante da interno, o anche quelle che con le giuste cure possono essere coltivate anche in casa o fuori ai balconi.

Basta conoscere i segreti giusti per far sì che le foglie siano sempre ben tenute e rigogliose e la fioritura perfetta. In alcuni casi per velocizzare il passaggio della crescita, le acquistiamo già pronte per essere esposte.

Che sia in supermercato o al vivaio, non conta, l’importante è scegliere la pianta che non mostra segni di eventuali malattie o batteri.

Spesso, ma non sempre, può capitare che se acquistiamo un orchidea al centro del vaso, troviamo una spugnetta intorno alla quale crescono le radici.

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Quest’ultima viene usata e posizionata dove si trova il cuore dell’orchidea, per poi riempire il vaso con della corteccia o del bark, un substrato usato per le orchidee che è un misto di corteccia e sfagno.

Quando questa pianta è destinata alla vendita, per evitare che si secchi, viene messa la spugna affinché mantenga un buon livello di umidità anche se non viene innaffiata con regolarità.

Ma una volta giunti a casa, cosa dobbiamo farne? In realtà, puoi lasciarla lì esattamente dove si trova, ma questo porterà delle conseguenze nella tua routine di cure.

Infatti, essendo presente la spugna, ci sarà un maggiori livello di umidità per tempi più lunghi, quindi, dovrai variare le tue innaffiature diminuendole.

Però, anche se è ottima per l’umidità del substrato, non sempre è una scelta giusta lasciarla all’interno del vaso.

Se innaffi abbondantemente, la spugna non farà altro che inzupparsi, portando uno squilibrio alla pianta con la conseguente problematica delle radici marce.

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Le radici sono un fattore importantissimo per l’orchidea, tant’è che si consiglia di metterle in vasi trasparenti così da poter tenere sotto controllo il loro stato di salute.

Qualora la spugna comporti solo aspetti negativi per le radici, allora devi rinvasarla. Le radici gialle e molli sono il primo segnale che ti suggerisce di svolgere tale azione.

Capovolgi delicatamente il vaso e svuotalo di tutto il substrato, che sia corteccia o bark. Successivamente puoi occuparti della rimozione della spugna.

L’importante è non tirarla, poiché rischieremmo di strappare le radici, ma, separale prima delicatamente dalla spugna e man mano vedrai che verrà via da sé.

Applica un taglio netto alle radici marce, sterilizzando prima le cesoie per evitare la formazione di batteri. Poi rinvasa la tua orchidea con il substrato e procedi con le cure necessarie. Bastano pochi, ma mirati, gesti per far sì che la tua orchidea sia sempre in buona salute.

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