Terra e cibo: i 30 alimenti che danneggiano il pianeta. La lista ha dell’incredibile

Hai mai pensato a quanto il consumo di cibo possa danneggiare la Terra? 30 alimenti in particolari sono quelli che fanno più male.

cestino di verdura
verdura (fonte Pixabay)

Il modo di vivere, pensare ed agire dell’uomo influisce sul benessere della Terra. Questa regola è ormai risaputa ai più e sono molti coloro che hanno già assunto atteggiamenti diversi per tutelarla. Ma sapevi che anche il cibo fa i suoi danni? In particolar modo, sono 30 gli alimenti più dannosi per produzione e consumo. La lista è incredibile.

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Grazie a campagne di sensibilizzazioni e manifestazione da parte dei più giovani, tanti uomini e donne hanno preso consapevolezza dei propri comportamenti errati. Dai grandi poteri e dalle piccole azioni dipende il destino del Pianeta ma, a quanto pare, anche da ciò che mangiamo.

La produzione ed il consumo di diversi alimenti richiede un enorme quantitativo di acqua ed emette un altrettanto enorme quantità di CO2. Pensare che, quasi tutto ciò che mangiamo, potrebbe essere dannoso per il Pianeta è davvero scioccante.

Terra e cibo: quali sono i 30 alimenti più dannosi

Cioccolata
Cioccolata (fonte Pixabay)

Di seguito riportiamo l’elenco scioccante dei 30 alimenti più dannosi per il pianeta. Eliminarli dalla nostra dieta sarebbe a dir poco impossibile ma limitarne il consumo, probabilmente, sarebbe un aiuto concreto. Ma quali sono?

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  • Zucchero: già noto come alimento dannoso per gli uomini, in realtà lo è anche per il pianeta. Per produrre un acro di canna di zucchero, servono all’incirca 20.000 litri di acqua. Numeri impressionati.
  • Formaggi: per produrre un chilo di formaggio, si emettono nell’aria circa 10 chili di CO2. Il dato inoltre tende ad aumentare se questi vengono esportati poiché, i mezzi di trasporto su cui viaggiano, inquinano.
  • Carne: in molti già conoscono i numeri di CO2 emessi per produrla. In dettaglio, per produrre circa 100 grammi di carne di manzo viene emessa la stessa CO2 emessa da un auto in viaggio per 10 chilometri. Per un chilo di agnello invece, si parla di circa 9.000 litri di acqua consumata. A questi si aggiungono la pancetta ed il tacchino: per un chilo di queste carni, vengono emesse rispettivamente 8 e 5 chili di CO2.
  • Olio di palma: noto per la battaglia dei consumatori poiché ritenuto nocivo, è stato rimosso già da numerosi prodotti. Tra le cause di deforestazione, si stima che abbia provocato oltre 550 milioni di tonnellate di CO2.
  • Cioccolata: amata da tutti ma, purtroppo, dannosa per il pianeta. Per produrne 1 chilo, servono all’incirca 25.000 litri di acqua.
  • Uova: una confezione da 6, comprata tranquillamente in tutti i supermercati, richiede circa 2.500 litri di acqua per essere prodotta.
  • Salmone: che sia affumicato o fresco, pensate che la produzione di 100 grammi di salmone inquina come un auto in viaggio per circa 5 chilometri.
  • Pane: non può mai mancare in casa ma, decidendo di tostarlo, si emette del carbonio che potrebbe essere evitato.
  • Mandorle: usate nelle diete come spuntino e apprezzate dai più, bisognerebbe però forse consumarne di meno. Per una sola mandorla è necessario 1 litro di acqua.
  • Riso: anche in questo caso i numeri sono scioccanti. Oltre il 10% del metano (gas serra più inquinante dell’anidride carbonica) è prodotto dalla coltivazione del riso.
  • Burro: già considerato tra i cibi di evitare per il benessere fisico, il suo consumo andrebbe limitato anche per la salute del pianeta. Un chilo di burro equivale a 12 chili di CO2.
  • Latte: necessario per l’assunzione di calcio, per un chilo di latte scremato in polvere vengono emessi oltre 10 chili di CO2.

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La lista non si esaurisce così. Ai cibi già elencati, si possono aggiungere soia, mais, tonno, asparagi, pollo, vitello, pesce, lattuga, yogurt, arancia, pomodori, farina e alimenti trasformati.

Sembra assurdo ma ogni alimento consumato quotidianamente il suo impatto sul pianeta. E allora cosa fare e cosa mangiare? Ridurre il consumo dei cibi più nocivi, sarebbe un aiuto cospicuo per il benessere del mondo intero.