L’ortica è una pianta erbacea ad ampia diffusione dalle proprietà medicinali e urticanti per uomini e animali. Vediamo insieme perchè è bene non sdradicare l’ortica dal proprio orto.
Nata in Europa, l’ortica (Urtica udoica) si è velocemente diffusa in Asia, nord America e nord Africa. L’ortica è la più nota fra le piante erbacee del genere urtica, famiglia delle urticaceae, note per la presenza sulle foglie di peli che, se spezzati, sono in grado di rilasciare sostanze urticanti.
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Il fluido rilasciato a seguito della sollecitazione o rottura delle foglie o del fusto causa bruciore e prurito a causa di microscopici peli detti tricomi che rivestono per intero il corpo della pianta. Ma la chiave di volta per gli agricoltori risiede in questo: l’ortica replica i suoi effetti urticanti anche sugli insetti.
Gli effetti antiparassitari dell’ortica
La piaga di ogni orto e ogni coltura è sicuramente rappresentata dall’attacco di insetti o piccoli parassiti in grado di distruggere mesi e mesi di lavoro. Anzichè ricorrere ai soliti pesticidi è bene prestare attenzione a questo metodo interamente naturale che risiede proprio sotto il vostro naso di agricoltori.
L’ortica è in grado di scacciare varie specie di insetti, in particolare però la sua efficacia si esprime al meglio cntro gli Afidi, o pidocchi delle piante, i parassiti più comuni e letali delle piantagioni. Il potenziale riproduttivo degli Afidi è infatti così elevato da rendere i loro attacchi spesso fatali per la sfortunata coltura.
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Le loro numerosissime legioni causano il deperimento dell’ospite attaccato iniettano nelle sue foglie una speciale saliva in grado di attaccare la pianta dall’interno. Gli stiletti dei pidocchi sono difatti in grado di perforare i tessuti vegetali penetrando in profondità.
Ma vediamo come correre ai ripari servendoci dell’ortica. L’ortica, c’è subito da notare, è una delle piante favorite dalle coccinelle, le quali, caso felice, vanno anche ghiotte di Afidi. Una coccinella è in grado di mangiare circa 50 afidi al giorno e non si nutre solo degli esemplari adulti ma anche delle uova.
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Al di là delle fisiologiche inclinazioni alimentari di questi insetti che attirari dall’ortica offriranno un ottimo servizio di disinfestazione dagli Afidi, c’è anche un altro potente alleato green: il macerato di ortica. È possibile infatti sfruttare le componenti chimiche urticanti della pianta nella lotta agli afidi e ai parassiti in generale.
Cosa occore per preparare il macerato d’ortica? Bisogna procurarsi innanzitutto un contenitore in legno o terracotta smaltata, anche la ceramica va bene, 1 kg di ortica o 200 g di pianta essiccata, 1 litro d’acqua, un sacchetto di iuta e uno spruzzino.
Come riporta natural-magazine, per la preparazione del macerato bisogna così procedere: porre l’ortica nel vasetto di iuta e immergerlo nel contenitore con l’acqua, lasciare macerare il tutto per 12 giorni in un luogo buio e fresco premurandoci di girare la miscela almeno una volta al giorno, infine filtrare il liquido ricavato e porlo nello spruzzino. Il gioco è fatto, addio Afidi!