Possiamo trarre vantaggi economici e non solo attraverso il riciclaggio della plastica. Scopriamo in che modo
Il consumo della plastica, negli ultimi decenni, ha raggiunto proporzioni enormi. Tutto il mondo è passato, in men che non si dica, ad utilizzare la plastica in sostituzione ad oggetti che possono essere ripuliti e riutilizzati. In un tempo non molto lontano, la plastica si utilizzava solo in occasioni particolari, oggi, invece, pensando di semplificarci la vita, usiamo quasi solo esclusivamente plastica.
Come già accennato, il consumo della plastica è cambiato in modo significativo in poco tempo. Se inizialmente, l’introduzione di questo nuovo materiale, ha rappresentato un passo verso la modernità, oggi potremmo pagarne le conseguenze in termini di salute e ambiente.
Ormai tutto quello che utilizziamo è di plastica e noi, preferiamo sempre più spesso l’utilizzo di oggetti di plastica usa e getta, per evitare perdite di tempo, per essere moderni e più smart.
Secondo uno studio del 2020, sono gli Stati Uniti ad avere il primato del consumo di plastica. 46,3 milioni di tonnellate. Il tasso di riciclaggio, purtroppo, risulta ancora troppo basso, pari a coprire solo il 9% del consumo di plastica. Inoltre la formazione chimica con cui è costruita la plastica oggi, non consente una buona qualità di riciclaggio, rendendola pertanto difficile da smaltire.
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Per evitare che la situazione degeneri ulteriormente, un gruppo di chimici dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, ha scoperto un metodo per scomporre la plastica. Si tratta di un metodo innovativo, che consente di creare dalla plastica utilizzata un materiale più resistente e che potrebbe essere più prezioso.
L’approccio di questi ricercatori vede l’utilizzo del riciclaggio della plastica come una risorsa preziosa, in termini economici e di impatto sull’ambiente. Il loro scopo, infatti, è quello di riuscire a trasformare i rifiuti di plastica in un vero e proprio tesoro dai molteplici vantaggi.
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Il progetto è quello di applicare la chimica ai polimeri, per consentire di essere riciclati più volte, evitando che i rifiuti di plastica finiscano nelle discariche o nei nostri mari, gravando in modo importante sulla salute del nostro ecosistema. Il progetto sembra essere davvero interessante, vantaggioso a livello economico e salutare dal punto di vista ambientale. Perfetto, dunque, per questa nostra Terra, ormai soffocata dalla plastica.