Cosa avviene prima di morire? Oggi la scienza potrebbe dare una risposta a questa eterna domanda. Il cervello ci fa un grande ed ultimo regalo
Non si finisce mai di studiare, sui libri come nella scienza. Anche cose date per assodate possono sorprendere come anche ambiti mai esplorati o rimasti poco definiti possono dare delle nuove risposte.
È quello che è successo per il cervello che per via di un caso accidentale ha mostrato qualcosa che non era mai stato osservato prima: cosa succede pochi secondi prima della morte.
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Nelle credenze popolari si dice che prima di passare a miglior vita vediamo scorrere davanti a noi tutta la nostra vita, condensata in pochi attimi. Ma per la scienza cosa accade davvero? L’osservazione del cervello di un anziano morto di infarto ce lo spiega e si aprono nuovi mondi.
Cosa avviene prima di morire? Ecco cosa ci “regala” il cervello
La credenza popolare potrebbe avere ben presto dei riscontri scientifici. Pare, infatti, che davvero il cervello prima della morte ci restituisca i momenti e gli eventi più importanti della nostra vita. A dirlo è Ajmal Zemmar, neurochirurgo dell’Università di Louisville che sta studiando i risultati di un caso fortuito che potrebbe rivelarsi emblematico per approfondire le dinamiche del cervello.
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Secondo quanto è stato già osservato, infatti, tramite delle oscillazioni che coinvolgono la memoria, il cervello potrebbe riprodurre il film della nostra vita, in pochi attimi, prima di spegnerci per sempre.
Oggi è possibile dire questo grazie alle osservazioni che sono state fatte su un uomo che, sottoposto ad un elettroencefalogramma per via dell’epilessia, è morto di infarto. Grazie al collegamento con il macchinario è stato possibile studiare gli ultimi 15 minuti prima della sua morte che sono rimasti registrati.
L’attenta analisi che è stata fatta ha mostrato che negli ultimi 30 secondi di vita il flusso delle onde celebrali è aumentato facendo registrare soprattutto delle oscillazioni gamma che per loro natura sono associate alla meditazione, al sogna ma anche al recupero della memoria.
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Ecco perché è ragionevole credere, dicono gli studiosi, che negli ultimi istanti di vita il cervello rilascia i migliori ricordi della vita in una pellicola che si riavvolge in modo immediato e veloce. Un’ipotesi che incuriosisce molto e che necessita di altri studi più approfonditi.