Le sigarette elettroniche causano delle conseguenze, ma sono un bene o un male per la nostra salute? Gli esperti si sono espressi in merito.
La sigaretta elettronica nasce come alternativa per limitare il consumo di tabacco lavorato. Lo scopo con il suo inserimento sul mercato è, quindi, quello di ridurre in ogni caso la dipendenza di sigarette, sigari o pipe. La sua utilità è quella di non bruciare ma vaporizzare, in questo modo si riducono gli effetti nocivi per la salute dati dalla combustione del tabacco. Ma, sin dalla loro uscita ci sono sempre state opinioni discordanti. Scopriamone di più.
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Le sigarette elettroniche contengono una quantità, variabile a seconda delle esigenze, di nicotina, la quale generalmente va da 6 a 24 milligrammi.
Unita in una miscela con acqua, glicole propilenico, glicerolo e altre sostanze, tra cui troviamo anche gli aromatizzanti. Alcuni modelli, inoltre, possono non contenere nicotina, ma solo una sostanza con il suo aroma.
Permette di inalare attraverso la vaporizzazione della miscela liquida al suo interno, così da ridurre i danni della combustione e diminuire l’uso della sigaretta tradizionale.
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Il loro successo nelle vendite si deve soprattutto al potere affascinante che ha esercitato sui più giovani, tanto da creare una moda, quello dello svapare.
Ci sarà capitato di vedere nubi di vapore disperdersi nell’aria accanto a gruppi di ragazzi, ma anche di adulti. Svapare, indica l’atto preciso del fumare una sigaretta elettronica, rilasciando il vapore acquo.
Ma, secondo un nuovo studio, lo svapo rappresenta un concreto rischio per la salute del nostro organismo, tanto da creare diverse problematiche. Sembrerebbe, inoltre, che ad essere soggetti siano i maschi adolescenti.
Lo studio è stato svolto da alcuni ricercatori dell’Ohio State University College of Medicine e si concentra su quelle che sono le conseguenze per il sistema cardiovascolare negli adolescenti che si lasciano andare a questa pratica.
I risultati della ricerca non hanno solo confermato i dubbi che da tempo giravano intorno alla pratica dello svapare e delle sigarette elettroniche, ma, hanno anche portato maggiore preoccupazione.
E’ risultato che più della metà degli adolescenti di una scuola aveva usato e provato le sigarette elettroniche, e quasi un terzo ne continuava l’uso ancora oggi. Certo, ci sono quelle che non contengono nicotina.
Ma, le sigarette elettroniche contenenti nicotina, creano una dipendenza tanto quanto la nicotina delle sigarette tradizionali. Tale dipendenza, soprattutto nelle fasi di sviluppo, può danneggiare il corretto lavoro del cervello.
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Gli effetti a lungo termine non sono ancora conosciuti, essendo arrivate sul mercato all’inizio degli anni 2000. Ma, lo studio si è concentrato su quelli che sono gli effetti del presente.
Attraverso miscele aerosol di sigaretta elettronica contenenti glicole propilenico, glicerina vegetale e nicotina, i ricercatori hanno potuto analizzare la conseguente riduzione della funzione cardiaca nei maschi.
Nelle donne, invece, tale funzione è rimasta inalterata, poiché c’è una maggiore presenza di enzimi che scompongono la nicotina.
Grazie a questa scomposizione, la nicotina non resta in circolazione così a lungo come negli uomini. Questo sarebbe il motivo che permette alle donne di essere protette da quelli che sono i rischi legati alla moda dello svapare.
La conclusione è quindi critica, soprattutto per gli adolescenti di genere maschile, i quali dovrebbero eliminare tale pratica così da evitare insufficienze cardiache e problemi al sistema cardiovascolare.