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Orto

Le carote: colorate e saporite. Dovremmo farne sempre scorta, i benefici sono molteplici

La carota è uno degli ortaggi più apprezzatti in cucina. Ma approfondiamone le proprietà benefiche al di là dell’uso alimentare. 

(Carote, centrifughe, foto di Couleur da Pixabay)

Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Apiaceae, è coltivata in Asia, Nord-Africa ed Europa e, allo stato selvatico, è considerata pianta infestante. L’ortaggio, che attecchisce soprattutto in zone molto assolate e sassose teme in particolare due nemici: la mosca della carota e i funghi.

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Fra i maggiori produttori e coltivatori di carote figurano in ordine decrescente Cina, Uzbekistan, Stati Uniti e Russia. Ma analizziamo insieme gli usi possibili di questo ortaggio e le migliorie che apporta allo stato del nostro organismo.

Un ortaggio miracoloso: il betacarotene

(Carota, foto di klimkin da Pixabay)

La carota è ricca di numerose vitamine e minerali di cui il nostro organismo ha bisogno. Prime fra tutte le vitamine A (Betacarotene), B, C ed E. Da non sottovalutare è la percentuale di zuccheri semplici, come il glucosio, e sali minerali presenti nella stessa. Considerate una vera e propria miniera di minerali, le carote sono un ortaggio semplice da reperire e cucinare, economico e gustoso tanto crudo quanto cotto.

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Della stessa famiglia del sedano, della carota, che rappresenta a tutti gli effetti una pianta, mangiamo la radice, mentre la pianta, che arriva addirittura ai 10 cm di altezza, non viene utilizzata in cucina sebbene contena geraniolo e limonene. La carota è priva di colesterolo e contiene acqua, zinco, fibre, potassio, fosforo, calcio, magnesio, selenio, ferro e rame, rappresenta quindi una specie di integratore alimentare naturale.

Il componente più interessante è tuttavia il betacarotene. Protagonista dei tessuti di questo ortaggio, il betacarotene è in grado di svolgere una funzione antituomorale e, quindi, antiossidante per l’organismo. Fa bene inoltre alla vista e alla pelle. In grado di stimolare la diuresi, la carota riduce il rischio di calcoli ai reni, abbassa i livelli di colesterolo presenti nel sangue e sono utili in caso di problemi intestinali.

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Per poter godere appiene dell’apporto di minerali e vitamine garantito dall’artaggio sarebbe bene consumarlo crudo. La vitamina C, in particolare, risente delle alte temperature e in caso di cottura delle carote in acqua bollente, andrebbe praticamente perduta del tutto. Tuttavia la previa cottura garantisce una migliore metabolizzazione delle sue fibre e favorisce l’assorbimento delle sue componenti dal nostro intestino, fattori non di poco conto.