Alla ricerca di vestiti di Carnevale? Ti sveliamo noi come sorprendere tutti risparmiando e aiutando l’ambiente. Ecco cosa ti serve
Ultimi due giorni di Carnevale, la festa più colorata ed allegra che ci sia. Devi partecipare ad una festa e non hai ancora pensato al costume da indossare? Per te o anche per i più piccoli si possono realizzare tante idee simpatiche in pochissimo tempo e anche in modo ecosostenibile.
Come sempre basta far volare la fantasia trasformando quello che usiamo nella vita di tutti i giorni. Oggi ti sveliamo come usare un semplice ombrello per i tuoi travestimenti più simpatici e poco scontati.
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Cosa si potrà mai fare con un ombrello penserai? Te lo spieghiamo noi mostrandoti come realizzare alcuni costumi di Carnevale in casa risparmiando e riciclando, proponendoti idee nuove e fantasiose e nello stesso tempo dando una mano all’ambiente.
Cosa possiamo fare con un ombrello per Carnevale? Ecco per te alcune idee molto singolari che ti permettono di riciclare un ombrello e qualche altro materiale.
Prima idea tra tutte, decisamente fuori dal comune, è il costume da medusa. Basta trovare un ombrello trasparente da abbellire con stelle filanti o anche ritagli di stoffa alle estremità. Ognuno può inserirsi sotto con un abito bianco, con o senza maschera.
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Altra proposta molto sorprendente è quella del costume da UFO usando sempre un ombrello trasparente. Questa volta alle estremità dell’ombrello vanno aggiunti dei cartoncini argentati decorando con stelle filanti o staffa riciclata. In un attimo, anche per chi ha poco tempo, ci si trasforma in un oggetto volante.
Belli ma più tradizionali sono poi altri due costumi che richiamano il mondo dei bambini e dei film. Da una parte si può ricreare il costume di Mary Poppins usando semplicemente degli abiti classici: un tailleur grigio, cappello nero con fiore e l’immancabile ombrello.
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Dall’altra ci si può travestire da Gianni di Peter Pan, uno dei fratelli più piccoli di Wendy. Basta una camicia da notte, un ombrello ed una tuba ed in un attimo potrai approdare nell’Isola Che Non C’è portando alla festa di Carnevale una ventata di leggerezza.