Dati sempre più drammatici ed un trend sempre più in calo. Scopriamo di cosa si tratta e cosa potremmo fare.
Un trend sempre più basso ed i dati sempre meno promettenti stanno spaventando il mondo intero, che potrebbe essere messo in ginocchio da questa drammatica situazione.
Stiamo parlando dell’emergenza plastica, sempre più evidente e persistente, che causa e potrebbe causare ancora di più danni irreversibili al nostro pianeta.
Il problema maggiore adesso sono i dati riguardanti il suo riciclo. Solo il 9% della plastica presente nel mondo viene riciclato nella maniera corretta.
I consumi di plastica negli ultimi 20 anni sono aumentati del doppio, e nonostante l’arrivo della raccolta differenziata e la maggiore sensibilità al riciclo rispetto al ventennio scorso, i dati sono tutt’altro che promettenti.
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Come abbiamo appena accennato, il 9% viene della plastica viene riciclato correttamente, il 19% viene incenerito, il 50% finisce nelle discariche legali ed il 22% finisce invece nelle discariche illegale o viene abbandonato nei campi per poi essere bruciato.
L’abbandono della plastica ed il successivo incenerimento illegale causano non pochi danni all’ambiente. Dando fuoco alla plastica, infatti, vengono emesse sostanze tossiche sia per noi che per la stragrande maggioranza di animali.
Per non parlare poi di tutte le microplastiche presenti nei nostri mari e disperse quindi nell’ambiente. Microplastiche che vengono mangiate da animali e pesci di cui noi stessi ci nutriamo, danneggiando quindi anche noi stessi.
Plastica non riciclata: come fermare questo trend
Il problema della plastica non riciclata è davvero serio e bisogna agire immediatamente. La plastica infatti è la causa del 3.4 % dei gas serra, motivo per cui è essenziale diminuire il suo consumo o comunque aumentare la sua percentuale di riciclo.
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Per farlo si possono percorrere diverse strade. Sicuramente è essenziale che ognuno di noi contribuisca nel suo piccolo a ridurre i consumi di plastica.
Solo nel 2019, infatti, la produzione di plastica è arrivata a contare ben 1.8 miliardi di tonnellate di emissioni di gas serra. La buona volontà del singolo cittadino, però non sempre basta.
Questo perchè gli sforzi dei pochi cittadini che si impegnano per ridurre l’utilizzo della plastica, vengono vanificati dal comportamento di molti altri che continuano ad utilizzare questo materiale senza preoccuparsi delle conseguenze.
E’ quindi il caso che i governi incentivino il riciclo creando un nuovo mercato del materiale riciclato o creando delle tassazioni per le discariche e gli inceneritori.
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Il metodo migliore per migliorare questo terribile trend è sempre quello di cercare di ridurre il consumo al minimo, preferendo l’utilizzo di stoviglie normali al monouso.