Decomposizione oggetti quotidiani: la lista in giorni, mesi, anni. Un dato interessante per modificare le proprie abitudini.
Quando si tratta di rifiuti si tocca sempre un tasto dolente, soprattutto nel nostro paese dove ancora i passi da compiere sono veramente tanti prima che si possa ottenere qualcosa di concreto alla stregua della sostenibilità. Anzi, i rifiuti sono ancora un problema ingente: una piccola percentuale di popolazione procede alla raccolta differenziata e questo aiuta certamente ma non basta.
Inquinamento dei mari, specie marine – in primis le tartarughe – in pericolo a causa della spazzatura presente in acqua. Insomma, è ora che si faccia qualcosa. Ma lo sai quanto tempo occorre prima che gli oggetti di uso comune vadano in decomposizione? Delle risposte che non solo ti lasceranno di stucco ma inizierai a vedere il tutto da un’altra prospettiva.
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Decomposizione oggetti, l’elenco in giorno, mesi ed anni
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Ecco una lista delle cose che impiegano tantissimo tempo prima che avvenga la decomposizione completa:
- Cannucce: belle, colorate e che danno uno sprint al tuo drink, nonostante non siano beni essenziali sono comunque molto usate. Impiegano 200 anni affinché si decompongano;
- Filo di pesca: si stima che decorrono 600 anni prima che il filo di pesca possa decomporsi. Un fatto delicato se pensiamo che questi siano estremamente pericolosi per gli animali marini, spesso le lenze infatti possono tramutarsi in vere e proprie trappole;
- Cartucce per stampante: un prodotto dannoso per l’ambiente ma al contempo rappresenta una doppia minaccia ovvero se si rompono disperdono delle sostanze nocive nell’ambiente. Per la decomposizione passano dai 450 ai 1000 anni;
- Copertoni: i materiali pesanti impiegati rendono il copertone una bomba inquinante. Non è un caso che occorrano ben 2000 anni per la decomposizione.
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- Carta di alluminio: un prodotto che non si dovrebbe mai usare e che gli ambientalisti tentano di sconsigliare. Il motivo è semplice: non raggiungono mai la completa decomposizione. Non ti resta quindi che prendere nota di quanto letto sinora e modificare le proprie abitudini.
