Ti piacerebbe rendere gli spazi più verdi risparmiando? Con il bonus giardino e terrazzo è possibile. Ti basterà conoscerne i dettagli e dare sfogo al tuo amore per il green.
Sono stati anni duri per tutti ed in molti hanno trovato sfogo in nuove passioni ed hobby. Tra queste, il giardinaggio ha avuto un posto importante nelle giornate dei più ed anche il Governo ne ha constatato la sua importanza. Per questo è nato il bonus giardino e terrazzo, un’occasione imperdibile per rendere tutto più verde.
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Durante il periodo di lockdown, le giornate trascorrevano lentamente e riuscire ad impegnare il tempo in qualche attività, era l’unico obiettivo del giorno. Purtroppo la pandemia ha portato con sé molti strascichi ma ha fatto nascere nei più anche diverse passioni mai conosciute prime.
Tra la cucina, i libri, le serie televisive, durante quel terribile periodo sono nati tanti nuovi pollici verdi che ora possono continuare a coltivare la loro passione grazie ad alcuni incentivi fiscali. Ma di cosa si tratta nello specifico? E chi può usufruirne?
Se siete riusciti a vedere il bicchiere mezzo pieno anche durante il lockdown ed avete sfogato tutte le ansie e paure grazie al giardinaggio, è arrivato il momento di continuare a coltivare questo hobby tutto green. Ma come funziona il bonus?
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L’obiettivo del progetto è quello di dare vita a più spazi verdi, siano essi privati che in comune. Infatti, gli incentivi sono destinati a qualsiasi terrazzo, terrazzino o giardino condominiale. I lavori finanziabili, riguardano la creazione, il recupero o la ristrutturazione di luoghi che diventeranno o sono già la casa delle amiche verdi.
In realtà, le attività previste dal progetto non hanno limiti se legate all’intento principale. Infatti, gli incentivi possono riguardare non solo le piantagioni ma anche lavori strutturali come impianti di irrigazioni e la creazione di pergolati ad hoc. Quindi tutto ciò che può servire a rendere più bello e green ogni angolo della propria casa o del proprio palazzo.
Come abbiamo sottolineato in precedenza, gli incentivi sono rivolti non solo a singoli privati ma anche a condomini che prevedono progetti di tale genere. Il bonus sarà fornito sotto forma di detrazione fiscale, spalmato in dieci quote annuali.
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In pratica, tutte le spese affrontate devono essere tracciabili e pari ad un costo massimo di 5.000 euro. Raggiunta tale cifra, si può procedere con la compilazione di un’autocertificazione comprensiva di tutte le spese sostenute. Il rimborso Irpef previsto è pari ad un massimo del 36% e quindi la cifra corrisposta a chi farà domanda sarà di 1.800 euro.
Poiché il progetto è stato previsto anche per gli anni che verranno, la cifra potrà quindi essere maggiore se il rimborso verrà richiesto di anno in anno. Ciò che conta è che sia tutto trasparente ed in linea con i dettami dell’intervento governativo.