Non tutti i nemici sono visibili, alcuni si annidano nei posti a noi più familiari eppure non riusciamo a scorgerli. Parliamo insieme degli acari abitanti del tuo letto.
Sono probabilmente tra i primi animali ad aver colonizzato la terraferma. Gli acari sono dei microscopici organismi che si nutrono dell’epidermide umana. Spaventoso, sì, ma non così evidente. Il primo reperto fossile risale a circa 290 milioni di anni fa e la loro distribuzione va di paripasso con la presenza umana, vale a dire: dove siamo noi, sono loro.
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Abitanti di quasi tutti gli ambienti antropizzati, gli acari colonizzano i nostri abiti, le nostre lenzuola, i nostri letti e materassi. La loro famiglia di aracnidi vanta circa 500.000 specie tutte insediatesi tanto in acqua dolce quanto salata, tanto in montagna quanto in pianura. Ma sono davvero nocivi per la nostra salute?
Colonizzatori spietati: gli acari sono ovunque
Responsabili di numerose infestazioni, dette acariasi, questi minuscoli parassiti vantano dimensioni impercettibili ad occhio nudo. Grandi molto meno di un millimetro (circa 1/4 di mm), si nutrono quasi esclusivamente di pelle umana, forfora e polvere. Grazie alla loro natura microscopica, si adattano e popolano cuscini, moquette, divani, tappeti e persino acqua, farina, formaggi e frutta secca.
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Ma non ci agitiamo più del dovuto, gli acari non rappresanto un pericolo mortale per gli uomini, possono tuttavia generare degli effetti indesiderati in soggetti particolarmente predisposti. Gli effetti negativi degli acari che si ripercuotono sulla salute sono soprattutto ai danni dell’apparato respiratorio.
Se per diverse notti doveste svegliarvi in preda a tosse, rinite, occhi rossi, starnuti e pruriti apparentemente ingiustificati, è probabile che siate preda di una legione sostanziosa di acari, che sia essa nel letto o sul vostro cuscino. La presenza massiccia di acari è dannosa per soprattutto per soggetti allergici e particolarmente sensibili alle polveri.
Talvolta la presenza di acari sui tessuti del vostro letto può portare il soggetto già debilitato a delle vere e proprie crisi allergiche con sintomatologia asmatica, ad esempio. Le problematiche presentate emergono soprattutto nel periodo invernale quando fa più freddo e si mantegono le finestre chiuse più volentieri per le basse temperature.
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Il caldo e l’umidità creano infatti le condizioni favorevoli per il proliferare di questi piccoli organismi. Ma c’è soluzione al peggio? Restando fedeli a determinati accorgimenti è possibile ridurre la presenza degli acari. La mattina ad esempio è consigliabile fare arieggiare la stanza da notte lasciando scoperto il letto di modo che possa beneficiare del ricambio di aria.
Sbattere i cuscini all’aria aperta, sul proprio balcone ad esempio, destabilizzerà fortemente le colonie stanziatesi. Altra buona norma è quella di sgrullare le lenzuola prima di rifare il letto e passare giornalmente l’aspirapolvere per liberarvi della polvere.
Per risolvere il problema alla radice è consigliabile far fare un ciclo di lavaggio a lenzuola, fodere e indumenti in generale alla temperatura di 60°. Le elevate temperature annienteranno gli acari. Altro rimedio funzionale da applicare consiste nel cospargere il proprio materasso di bicarbonato e successivamente aspirarlo via. La stessa operazione può essere svolta con l’aiuto di uno spruzzino con acqua di limone e bicarbonato all’interno.