Per risparmiare e frenare il rincaro delle bollette, la soluzione è l’energia alternativa. L’impianto fotovoltaico è una garanzia per le tasche. I dati di uno studio lo dimostrano.
La situazione è apparsa drammatica fin dal primo momento. I costi delle utenze sono aumentati a dismisura ed a risentirne è l’intero mercato nazionale. Per frenare il rincaro delle bollette, una soluzione è l’impianto fotovoltaico. I numeri, resi noti da uno studio, parlano chiaro.
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Impossibile non accorgersene e non risentirne nella gestione dell’economia familiare. Le bollette di luce e gas sono raddoppiate e si fa sempre più difficile riuscire ad arrivare a fine mese in tranquillità. Le ripercussioni sono generali: per riuscire ad adempiere ai propri doveri, i consumatori non consumano ed il mercato si immobilizza.
Le azioni messe in campo dal Governo sono diverse e numerosi interventi continuano ad essere previsti per i prossimi mesi. Tra questi infatti, sono previsti circa 3 miliardi di Euro per contenere l’aumento della luce dal prossimo mese di aprile fino giugno.
Ma, in attesa degli aiuti statali, cosa può fare un privato per cercare di mantenere i consumi e risparmiare? L’opportunità più vantaggiosa sembra essere una sola. Di seguito i dati e le cifre impressionanti sullo studio.
Rincaro bollette, le cifre dell’impianto fotovoltaico
Tra pro e contro, scetticismo ed entusiasmo, vantaggi e svantaggi, l’efficacia di tale soluzione sulle bollette è ormai indubbia. I numeri in merito ad una recente analisi sono davvero impressionanti.
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A rendere noti i risultati di uno studio relativo al mercato italiano è Otovo Solar Index Italy, società norvegese che accompagna ed avvicina le famiglie verso gli investimenti nell’energia solare. Lo studio ha interessato un campione di 10.000 centri urbani italiani di tutto il paese.
Ipotizzando l’installazione di un impianto con 1 chilowatt di picco ed un dimensionamento intorno a 5kW, la produzione annuale di energia stimata può variare a seconda delle città anche se in media raggiunge i 1345 kWh.
Le due città agli estremi della classifica risultano Palermo e Torino. Il capoluogo siculo, anche grazie alla sua posizione geografica, è la città che produce più energia, distaccandosi da Torino per il 18% di produzione.
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Tenendo conto di tutte le variabili (es. variazioni climatiche ed esposizione solare) che l’impianto porta con sé, il risparmio medio nazionale è pari 1500 euro, ottenendo quindi in 10 anni cifre notevoli. Attraverso tale soluzione dunque, l’utente riuscirà ad investire risparmiando nel medio lungo tempo.
