Ciclamino sfiorito, non buttarlo via. Come conservarlo tutto l’anno senza troppi problemi

Il ciclamino in questo periodo potrebbero apparire sfiorito e non più rigoglioso come prima. Ma non demordere subito gettandoli via. Puoi rimediare così

Ciclamini viola
Petali ciclamino viola – Pixabay foto di Annette Mayer

Il ciclamino è una piccola pianta erbacea perenne che vanta ben 23 varietà diverse. Sono piante da bulbo, da cui poi nascono e fioriscono le foglie e i fiori. Le foglie sono cuoriforme e hanno un colore verde scuro, di un vivido intenso, con alcune sfumature di bianco. Al centro di quest’ultime si erge un fusto sottile su cui poi sboccia il fiore. Tipicamente una pianta autunnale, ogni fusto ha un solo fiore che non si distingue per nessun profumo particolare. Crescono spontaneamente in diverse zone del mondo, ma sono facili da coltivare, basta dedicargli le giuste attenzioni.

Conserva correttamente il tuo ciclamino sfiorito

Ciclamino fiori
Ciclamino fiori rosa – Pixabay foto di Foto di 琛茜 蒋

Ti sembrerà strano, ma in realtà non lo è. Se con l’arrivo della primavera il tuo ciclamino sembra sfiorito, non preoccuparti, non stai sbagliando nulla.

E’ solo il corso naturale del suo ciclo, poiché fiorisce massimo fino alla primavera, poi ci regalerà nuovamente i suoi fiori in autunno.

Per poterlo capire conta molto l’aspetto con cui si presenta. I fiori iniziano ad essere flosci e diventano man mano più radi.

Le foglie, invece, dal colore giallo tendono a spaccarsi, aprendosi. Forse il primo istinto è quello di gettarla, ma, in realtà quello di cui ha bisogno la pianta è che tu la prepari per la prossima fioritura.

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Fornendogli le giuste cure, il ciclamino continuerà il suo ciclo di sviluppo senza alcun problema, e l’anno prossimo la pianta tornerà fiorita come non mai.

Essendo una pianta da bulbo non richiede molto terreno, in assenza delle radici. Puoi lasciarlo nello stesso vaso per tre anni, al termine dei quali dovrai cambiare non solo il vaso, ma anche il terreno.

Per rinvasarlo dovete preparare una base ghiaiosa in modo tale che l’acqua non ristagni ma sia ben drenata. Infatti, un ristagno d’acqua, soprattutto nelle vicinanze del bulbo potrebbe portarlo a marcire.

Aggiungi la terra nuova senza però coprire del tutto il bulbo. Potete anche ricorrere alla tecnica della propagazione, per far si che dal vostro bulbo crescano nuovi germogli che coltiverete singolarmente.

Quest’ultimi diventeranno le vostre nuove piante di ciclamino. La punta del bulbo deve essere sempre rivolta verso il basso e sulla superfice praticare dei tagli così da dividere il bulbo in due parti.

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Ma, tornando al punto della questione, quando il tuo ciclamino inizia a sfiorire, non significa che sta morendo, ma che ha necessità di riposarsi.

Posizionalo in una zona fresca con luce naturale diretta, ma fai in modo che sia lontano dal sole. L’ambiente deve essere abbastanza umido per darle la giusta temperatura in cui riposare.

Quando il terreno apparirà secco, procedete con un’innaffiatura non molto abbondante, giusto il quantitativo per rendere la terra umida quando basta.

La luce è essenziale per la fotosintesi clorofilliana, la quale aiuterà il bulbo a nutrirsi anche in fase di riposo. Una volta aver scelto il punto strategico, posiziona lì la tua pianta.

Tutto quello che dovrai fare è aspettare che il tempo passi, in attesa della prossima stagione di fioritura, così potremo godere nuovamente dei loro colori vividi e belli.

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