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Bioarchitettura

Castel Trauttmansdorff, i giardini più belli di Merano incantano l’Italia. Uno spettacolo della natura

Castel Trauttmansdorff ed i suoi giardini: una meraviglia tutta naturale orgoglio della nostra straordinaria Italia 

Giardini di Trauttmansdorff da Pixabay

Al margine orientale di Merano, città termale dell’Alto Adige, sorge un meraviglioso parco botanico. I giardini si estendono su una superficie di circa dodici ettari, ed ospita piante provenienti da tutto il mondo, rarità botaniche, tutto incorniciato dagli incantevoli scenari paesaggistici. La particolarità di questi giardini, a differenza di molti altri, è che, essendo stato creato intorno al Castello, non sorge su una superficie piana, anzi. Copre un dislivello di quasi 100 metri, che lo rende unico nel suo genere. Grazie al clima particolarmente mite, la città termale di Marano vanta oltre 150 anni di tradizione nella coltivazione di piante esotiche.

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Come già detto, i giardini sorgono a Merano, ed è grazie al clima, piuttosto mite, che la vegetazione, anche esotica ha un ottimo sviluppo. Infatti, piante come la magnolia, la palma ed altre piante sempreverdi, sono comunemente visibili e fanno parte dell’arredamento urbano.

I giardini sono suddivisi in quattro aree, di tematiche differenti, che racchiudono 80 paesaggi botanici diversi:

I Boschi Del Mondo: mostrano paesaggi naturali tipici di diverse aree del pianeta che hanno caratteristiche climatiche molto simili a quelle di Merano. All’interno del parco è possibile ammirare un bosco di “latifoglie” sempreverdi, tipico dell’Asia Orientale, boschi di latifoglie dell’America nordorientale, del Sud America e della Cina. Esemplari di Cipresso calvo del Mississipi, oltre che piantagioni di tè, ma anche bambù, peonie, ciliegi ornamentali ed ortensie.

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I Giardini Del Sole: Sono la rappresentazione dei paesaggi naturali del bacino del Mediterraneo. E’ possibile ammirare querce e lecci tipicamente appartenenti al bacino Mediterraneo, come l’origano, il rosmarino, la salvia ed un’importante varietà di erbe aromatiche tipiche della macchia Mediterranea. Inoltre, i giardini del Sole ospitano una collezione di agrumi, uliveti, viti, ficus, capperi, gelsi e 150 specie diverse di salvia.

I Giardini Acquatici e Terrazzati: Si presentano con fantastici esempi di architettura europea, aiuole geometriche, un labirinto, tipiche del Rinascimento Italiano. Anche nel Giardino all’Inglese a predominare è la geometria, con piante perenni alternate da arbusti fioriti. Le Terrazze del Giardino dei Sensi invece sono un tripudio di piante aromatiche, ed è possibile toccarle ed annusarle. Ai piedi dei Giardini c’è un laghetto di fiori di loto e ninfee, nei Giardini Termici, inoltre, è possibile ammirare clematis, peonie erbacee, passiflore e roseti.

Le attrazioni botaniche presenti nei Giardini

Nei Giardini di Castel Trauttmansdorff attenzione particolare è quella rivolta alla cura ed alla conservazione di piante che appartengono a specie rarissime e molto antiche. Alcune, delle rarità botaniche, che si possono ammirare all’interno dei giardini sono: la Wollemia Nobilis, riscoperta in Autralia nel 1994, quando già si riteneva fosse estinta. Dal 2006 è possibile ammirarla all’interno dei Giardini, nei Boschi del Mondo. L’Ulivo di ben 700 anni, nei Giardini del Sole, un esemplare di circa sei tonnellate ed un tronco dal diametro di circa 1 metro. La Versoaln, la vite più antica e più grande al mondo. Anch’essa presente nei Giardini dal 2006, è una vite che ha più di 350 anni ed il suo tetto di foglie si estende su di una superficie di circa 300 metri quadrati.

La Georgia, ha inoltre donato all’Alto Adige la più antica produzione vinicola dell’area germanica, la riproduzione in oro di un Vinacciolo di circa 7000 anni. Dal 2017 il Laghetto delle Ninfee ospita due esemplari rari di palma: la Jubaea Chilensis. Inoltre, tra le particolarità botaniche, è possibile ammirare il tulipano di Trauttmansdorff, creata appositamente dai Paesi Bassi, la rosa di Trauttmansdorff e la fucsia di Trauttmansdorff.

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L’idea di costruire questo meraviglioso giardino è divenuta realtà nel 1988 grazie a Manfred Ebner, ingegnere civile con la passione per i giardini. Dall’incontro con l’agronomo Luis Durnwalder, si concretizzò quella che era solo l’idea di questo fantastico paradiso naturale, amato e conosciuto in tutto il mondo.

Dal primo di aprile ci sarà l’apertura stagionale dei giardini, che saranno finalmente aperti al pubblico. Gli orari di apertura saranno, per tutta la durata della stagione, a partire dalle 9 del mattino, mentre quelli di chiusura variano a seconda dei mesi: in primavera ed in estate fino alle 19 mentre in autunno fino alle 18. E’ possibile, inoltre, assistere a fantastici ed interessantissimi concerti che si svolgeranno all’interno dei Giardini dal mese di giugno a fine agosto.

Carla Carro

Scrivo da quando avevo 5 anni... e non ho più smesso. Laurea triennale presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma in Scienze e tecniche psicologiche, laureanda in Psicologia clinica presso lo stesso ateneo. Appassionata di giornalismo di inchiesta, musica e curiosità, scrivere è una vera e propria necessità.