Grazie al decreto bollette, l’installazione dei pannelli fotovoltaici sarà davvero più semplice. Cosa cambia e chi potrà fare questa scelta in tempi molto più veloci?
Tutto sta per cambiare. Grazie al nuovo Decreto Bollette, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 1 marzo, il mondo dell’energia subirà importanti cambiamenti. In particolar modo, l’installazione di pannelli fotovoltaici sarà più semplice e veloce ma non per tutti.
La crisi energetica sta condizionando le nostre vite. Tutte le utilities hanno raggiunto prezzi esorbitanti e, dato lo scontro tra Russia ed Ucraina, la situazione non prevede soluzioni immediate. Ma qualcosa potrebbe presto cambiare.
Il Governo italiano, ha infatti inteso promuovere un cambiamento senza precedenti. Oltre agli incentivi e bonus già previsti, presto la burocrazia sarà solo un brutto ricordo ed in molti potranno installare i pannelli sul tetto. Sembra strano ma è la realtà, un’ innovazione rivolta al futuro ed alle proprie tasche.
Il Governo Draghi ha deciso dare una spinta alla transazione energetica domestica. Se fino a ieri la burocrazia ha spesso rallentato la possibilità di qualsiasi tipo di installazione in casa proprio, presto non sarà più così. Il decreto approderà in aula il prossimo 28 marzo, data entro cui tutte le novità sui pannelli potranno diventare concrete.
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Permessi più veloci e semplici è l’obiettivo degli articoli presenti nella normativa. La vera rivoluzione starà nel considerare l’installazione di pannelli fotovoltaici al pari di qualsiasi altra operazione di manutenzione, come ad esempio ridipingere la casa.
Basta scartoffie, infinite autorizzazioni o atti amministrativi di assenso a procedere. Per potere procedere con l’installazione, basterà scaricare un modulo dal portale Gse (gestore dei servizi energetici) ed inviare comunicazione di inizio e fine lavori.
Si tratta quindi di un modello unico semplificato, grazie al quale si potranno posizionare piccoli pannelli domestici, di potenza compresa tra 50 kW e 200 kW. Tale sistema, potrà prevedere un risparmio nelle tasche degli italiani fino a 1500 euro all’anno.
La rivoluzione è in atto ma non mancano alcune restrizioni. I pannelli infatti non potranno essere posizionati ovunque e non tutti potranno presentare il modello. I limiti principali sono rivolti ad immobili e luoghi considerati beni culturali o sottoposti a limiti paesaggistici.
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Ville, giardini, parchi ma anche centri storici dal valore estetico da tutelare, non potranno accedere alle novità previste dal Decreto. Di conseguenza, una buona fetta di utenti sarà purtroppo esclusa dalla rivoluzione energetica che sta per partire.