Lo spreco in cucina è per molte famiglie all’ordine del giorno. Ma come evitare di incappare in questa malsana abitudine? Scopriamo insieme l’antidoto allo spreco.
Il periodo storico che ci regala la contemporaneità non è dei più distesi. Le ripercussioni di una pandemia globale e di una potenziale guerra internazionale riguardano soprattutto l’economia del nostro paese. La spesa si è fatta più abbondante durante le svariate quarantene, la bolletta, dal canto suo, è aumentata.
Il dispendio economio è stato conseguenza di uno stravolgimento di assetti nella vita quotidiana. Cosa ci lascia, oggi, l’ingresso nell’opinione pubblica, di una terza guerra mondiale? L’orizzonte si incupisce perchè a farne le spese sarà sicuramente l’innalzamento del prezzo del gas. Bollette, luce, gas, benzina, sono tutti beni già sottoposti ad inflazione.
Come evitare lo spreco in cucina. Una brillante iniziativa
Che la Russia detenga il monopolio del gas della maggiore fetta d’Europa non è più affare di stato. Ma anzichè indagare le cause, proviamo a concentrarci sulle possibili soluzioni ad una coperta che si fa sempre più corta. Quella che spesso veniva recessa ad usanza da nonni e bisnonni, è oggi una necessità. Il risparmio in cucina, insomma, non è più roba da foto in bianco e nero.
Inventiamo dunque la nostra arte del riciclo culinario. La lezione che dobbiamo preparare riguarda un tema difficilissimo, il riutilizzo, rimpastamento, riciclo, degli avanzi della cena, ad esempio. A partire dagli alimenti base come pane, riso e farina, è possibile cimentarsi nell’arte del non-spreco.
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La farina è uno dei primi elementi ad eccedere durante le nostre preparazioni. La farina avanzata può essere raccolta e riutilizzata per preparazioni successive. Se nelle confezioni vi avanzano pochi grammi di diverse farine non buttatele: possono essere mischiate e utilizzare per creare dolci particolari e lieviti a più farine. Alla prova del nove potrete sempre spacciare i vostri piatti per esempi di cucina gourmet.
Passiamo al re degli avanzi: il pane. Il pane avanzato è un must della tavola imbandita e per questo esistono diversi e gustosi modi per riciclarlo. Il pane raffermo può essere riutilizzato in occasione della preparazione di zuppe, ad esempio. Tagliato a pezzetti può regalarci un buon numero di crostini da adagiare sulle nostre zuppe.
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Può inoltre essere tritato finemente e vestire le spoglie del “pangrattato“, utilizzato grandemente per la panatura degli alimenti. Il pane secco può anche essere utilizzato, in estate, per realizzare un piatto squisito: la panzanella. Lo si puo intingere nel succo di pomodoro con olio, sale, origano e un pò d’acqua. Il risultato sarà insospettabile.
Se sul fondo del barattolo dei biscotti della vostra colazione avanzano dei pezzi grossolani di varie frolle, non indugiate! I biscotti avanzati possono fungere da base per la torta cheescake o per altri numerosi dessert. Allo stesso modo e più intuitivamente si può fare coi pacchi di pasta.
Se avete nella credenza più pacchi con poca pasta dentro, riunite quella che necessita dello stesso tempo di cuttura nel medesimo pacco di modo da poter usare i diversi tipi di pasta per un’unica piezanza originale e un pò sopra le righe.