La paura si diffonde sui social: in Giappone, la pietra assassina si è spaccata, secondo la leggenda questa porterebbe maledizione e guerra.
La paura si diffonde sui social: in Giappone, la pietra assassina si è spaccata, secondo la leggenda questa porterebbe maledizione e guerra. Nella terra del sol levante esiste una macabra leggenda legata a un masso antico, chiamato Sessho-Seki. Chiunque tocchi il masso, potrebbe morire. La cosa inquietante è che, dopo millenni, questo masso ora si è spezzato in due. Tanti attribuiscono la rottura allo scoppio della guerra in Ucraina, e ciò non promette bene.
Questo antico masso, spaccandosi, ha liberato un demone imprigionato dall’alba dei tempi. Ora, questo malvagio spirito è libero, pronto a portare morte e distruzione. Un segno nefasto che in tanti, sui social, attribuiscono alla guerra in Est Europa. Ma come nasce questa terribile maledizione? Cerchiamo di approfondire la vicenda e di ricuperare il mito di Sessho-Seki.
La guerra in Ucraina ha a che fare con la maledizione della pietra assassina?
La pietra, ora spaccata, conteneva lo spirito imprigionato di una donna dall’aspetto meraviglioso, Tamamo-no-Mae. Questa misteriosa donna, secondo la leggenda, aveva cercato di uccidere l’imperatore giapponese Toba, sul trono da 1107 al 1123. Tamamo, in realtà, non era un essere umano, ma una volpe a nove code camuffata per il complotto, assoldata da un ricco feudatario per impossessarsi del trono. Rimasta uccisa, la donna era stata trasportata nel bosco e adagiata su una vecchia roccia.
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La roccia aveva assorbito il suo spirito, diventando però velenosa, capace di uccidere tramite esalazioni di gas. Non a caso, questa pietra oggi si trova nella zona delle acque termali di Tochigi, non lontano da Tokyo, e attrae tantissimi turisti provenienti da ogni parte del mondo. Le foto scattate dai turisti, non appena si sono ritrovati davanti la roccia spaccata, hanno fatto il giro del web, diffondendosi sui social. La paura si è scatenata tra tutti i più superstiziosi, temendo la vendetta del demone.
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Qualcuno scrive che, dopo più di mille anni, la pietra ha liberato lo spirito demoniaco di Tamamo-no-Mae, scatenando una maledizione sulla Terra. Avrà a che vedere con la guerra in Europa e con la crisi energetica? Macché, in realtà, già da anni i custodi del parco termale avevano notato diverse crepe che acqua e gas continuavano ad allargare. Si tratta del semplice corso della natura, spiega invece la guida locale, tranquillizzando i più sospettosi. Secondo alcune fonti, la pietra simbolo del parco sarà ricostruita, intrappolando di nuovo lo spirito della donna-volpe.
