Achillea, la pianta di Achille e di Venere, è oggi un risorsa utilissima per la cura di alcuni dei disturbi più frequenti. Soprannominata la pianta delle donne per un motivo ben preciso.
Bella, maestosa, basta lanciargli uno sguardo che mette subito di buonumore, stiamo parlando dell’Achillea. Trattasi di una pianta interessante sotto il profilo fitoterapico e che vanta una storia antichissima; si pensa infatti che la stessa venisse usata da Achille – ecco da dove trae origine il nome – per curare le ferite dei suoi guerrieri, già quindi note le proprietà curative.
Ma non solo, questa splendida pianta i cui fiori bianchi sono maestosi, è soprannominata altresì come il sopracciglio di Venere, questo ha un significato più intrinseco e che riguarda alcune specifiche proprietà ad esse riconosciute. Scopriamole insieme.
Achillea, dai tempi antichi ad oggi panacea di numerosi mali
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L’Achillea è sicuramente la pianta delle donne perché contrasta numerosi disturbi, in primis i dolori mestruali. A quanto pare infatti l’infuso di questa bellissima pianta aiuta a regolare il flusso emorragico, elemento da cui scaturisce il mal di pancia. Quindi acquistare sia i fiori secchi che la tintura madre è sicuramente un plus per il tuo benessere.
Ma con l’Achillea possiamo anche prenderci cura della nostra bellezza; il suo impacco infatti garantisce una pelle pulita delicatamente, aggiunto nel tuo bagno renderà l’esperienza ancora più rilassante. Il suo uso esterno è consigliato anche per quanto riguarda le imperfezioni del viso o in generale i tagli su qualsiasi parte del corpo, sfruttando così il suo potere cicatrizzante.
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Per quanto concerne invece il suo interno, a parte i dolori mestruali sopra citati, la tisana di achillea è utile per contrastare i malanni stagionali quali febbre, raffreddore ed influenza. Nonostante i suoi numerosi usi occorre premere su un’avvertenza, attenzione a non esporre al sole la pelle bagnata con l’estratto della pianta.