Simbolo di bellezza e maternità, la pianta dell’Azalea può essere curata con concimi naturali. La sua fioritura sarà davvero meravigliosa e ricca.
Dai fiori delicati e coloratissimi, che variano tonalità dal rosa al bianco fino al rosso, la pianta dell’Azalea è tra le preferite dei più. Prendersene cura potrà risultare più semplice grazie all’uso di concimi naturali. La fioritura sarà così più rigogliosa ma senza l’uso di prodotti commerciali e chimici.
E’ capitato a tutti di comprare una piantina, magari per supportare la ricerca scientifica di cui ne è simbolo, per poi vederla appassire in poco tempo. In tanti si chiedono quale sia l’errore e perché la piantina non resista più di qualche giorno. Di seguito tutti i dettagli che la riguardano.
Pianta dell’Azalea: i segreti per curarla
Per curare questa pianta dai fiori colorati, bisogna conoscerne tutti i segreti così da posizionarla, annaffiarla e potarla, nelle modalità di cui ha bisogno. Da dove iniziare quindi per non sbagliare più e fare in moda che resista nel tempo?
- Posizione: la posizione della pianta varia a seconda del clima. Durante la stagione mite, la pianta può essere lasciata al sole mentre, durante l’estate, è buona norma spostarla in una zona ombreggiata della casa. In inverno invece, la pianta può vivere in casa ad una temperatura tra i 20° ed i 25° ma, ad ogni modo, esposta al sole.
- Annaffiatura: questa pianta ha bisogno di acqua quotidianamente. Per evitare però di esagerare e di farla marcire, il trucchetto sta nel far fuoriuscire l’acqua nel sottovaso e prontamente svuotarlo. Così il rischio ristagni sarà scampato.
- Potatura: il momento migliore per potare la pianta è dopo la fioritura. Quando i fiori inizieranno ad appassire e la pianta apparirà secca, è proprio allora che bisogna tagliare i rami danneggiati e accorciare quelli più lunghi.
Pianta dell’Azalea: i concimi naturali
Un momento importante per la cura dell’Azalea è sicuramente quello in cui bisogna concimarla. I concimi servono a facilitare la fioritura che, solitamente, avviene nel mese di maggio. Oltre ai prodotti commerciali, è possibile far ricorso ad agenti totalmente naturali ed efficaci. Ecco quali sono:
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- Fondo di caffè: adatto alle piante acidofilee, una volta raffreddato potrà essere mescolato nel terriccio. L’alto contenuto di azoto, stimolerà la fioritura.
- Gusci di uova: solitamente vengono buttati via ma sono in realtà dei validi aiutanti nel giardinaggio. Ricchi di calcio, potassio e magnesio, possono esser tagliati a pezzettini piccoli e mescolati nel terriccio.
- Riso: ricco di fosforo e potassio, questo cereale sarà un toccasana per la pianta. Lasciando in ammollo circa 500 grammi di riso per qualche ora, l’acqua filtrata potrà essere mescolata a quella usata per l’annaffiatura.
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A questo punto, non vi resta che scegliere il metodo naturale che preferite e mettervi a lavoro. Se il clima è particolarmente caldo, la pianta può anticipare la fioritura già nel mese di marzo e aprile. Con questi segreti e tutti i dettagli del mestiere, i suoi fiori dureranno molto più a lungo.
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