L’inverno volge al termine e ci si prepara al rinnovo stagionale. Soprattutto per le aiuole è bene rimpolpare, pulire e rivitalizzare il terreno deteriorato dalle gelate di febbraio.
La aiuole sono dei piccoli spazi verdi cirscostritti da cordoli. Alla fine dell’inverno è necessario sottoporre a manutenzione questi piccoli appezzamenti per rinnovare il terreno provato dalle gelate tipiche della stagione fredda. I cordoli andranno puliti e il terreno concimato, rimescolato e arricchito.
Verso fine gennaio ed inizio febbraio è quindi bene cimentarsi nella manutenzione del proprio giardino per almeno un motivo fondamentale. La primavera è in arrivo e sarà buona norma bonificare il terreno in vista dei nuovi esemplari a fioritura stagionale. Ma vediamo nel dettaglio come dedicarci alla cura di cordoli e terreno delle nostre aiuole.
Cordoli e terreno delle aiuole: elementi imprescindibili
I cordoli sono delle strutture che si elevano di pochi centimetri dal livello del terreno funzionali alla delimitazione delle aiuole. Ne esistono di diversi tipi ed in diversi materiali e ad ogni tipo di cordolo corrisponde un tipo di manutenzione diversa a seconda del grado di deterioramento della struttura. Fra i materiali che maggiormente soffrono le intemperie figurano il tufo e il legno.
Se i vostri cordoli sono in uno di questi due materiali sarà bene sostituirli con dei nuovi pezzi. Nel caso di cordoli in tufo servitevi di cemento a presa rapida per fissarli al terreno. Nel caso invece di cordoli in legno basterà incastonarli nel terreno al posto dei tralicci precedenti. In generale i cordoli che necessitano minore manutenzione sono quelli in pietra, tuttavia anch’essi necessitano di alcune cure.
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I cordoli in pietra, sebbene siano praticamente impermeabili alle intemperie, hanno bisogno di essere puliti dai muschi e dagli altri elementi organici e vegetali accumulati nel tempo sotto la loro superficie. Per eseguire la pulizia basterà munirsi di una spazzola a setole di ferro e di un detergente a base di candeggina efficace per la rimozione dei ristagni vegetativi.
Se fra un cordolo e l’altro si sono formate delle erbacce andranno rimosse manualmente o, al più, con l’aiuto di un diserbante. Per i cordoli in legno, come i tralicci, si consiglia l’utilizzo di un prodotto impregnante per migliorarne la restistenza atmosferica. Passiamo ad un altro passaggio fondamentale: la manutenzione del terreno.
Se l’aiuola è operativa da diversi anni sarà necessario senza ombra di dubbio rinnovare il contenuto del terreno poichè impoverito di nutrienti. Per cominciare munitevi di una zappa e andate a rimuovere lo strato superficiale del terreno mantenendovi ad una profondità di circa 20 centrimenti dalla superficie. Sminuzzate per bene il terreno e rimuovete eventuali sassi o impurità.
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A questo punto si procede al rinnovo del terreno con la distribuzione di un nuovo strato di terra. In commercio è disponibile del terriccio universale già concimato ma se non doveste disporne allora dovrete ricorrere ad un prodotto fertilizzante bilanciato col ph del terreno da includere alla nuova miscela. È preferibile un concime in formato granulare.
Come riempire a questo punto la vostra aiuola? Sarà bene orientarsi verso piantagioni ad andamento tappezzante o strisciante di modo da ricoprire l’intera area a disposizione. Fra le specie di questo tipo rientrano l’ Aptenia cordifolia, la Delosperma cooperi e il Lampranthus roseus, della famiglia delle Aizoaceae. Piante originarie del Sudafrica, sono perenni e richiedono bassa manutenzione. Renderanno la vostra aiuola un piacere per gli occhi, l’immpatto decoratvo è assicurato grazie ai fiori vistosi.
I CONSIGLI SUL GIARDINAGGIO DI ORIZZONTENERGIA.IT: https://www.youtube.com/watch?v=m_Im9JRFsig