Non buttare le vecchie reti del letto ma sprigiona la tua creatività: le idee da non perdere
3 anni fa
Se in casa hai delle vecchie reti del letto non buttarle, divertiti ad originare dei pezzi unici di arredo. Ecco le idee da non perdere.
A volte siamo così propensi a gettare via tutto quello che esaurisce la sua funzione principale e renderlo rifiuto. La realtà è ben altra perché dimentichiamo che con un pizzico di creatività potremmo originare delle cose non solo interessanti dal punto di vista del design della propria casa ma assolutamente funzionale.
E’ il caso delle reti del letto; se queste non vanno più utilizzate è ora di dar nuova vita con idee accattivanti. Come la foto sopra riportata dove la rete del letto viene usata in cucina per appendere le padelle. Un rimedio economico ma che se ci pensiamo è davvero interessante. Non ci resta che curiosare ancora tra le numerose idee che coinvolgono ogni angolo di casa.
Da vecchie reti del letto ad oggetti esclusivi: le idee a cui non avevi pensato
Porta gioielli: quante volte abbiamo il problema di non trovare uno spazio idoneo per custodire tutta la nostra bigiotteria? Con la rete del letto non è più un problema. Non solo tanto spazio ma anche praticità: così posizionati – vedi l’immagina sopra – non avrai né problemi che si ingarbuglino tra loro e inoltre ti sarà possibile averli tutti davanti agli occhi e trovare quella adatta per l’occasione;
Sempre per la camera da letto, anche una libreria non è male. Basta colorarla per dare un tocco di brio in base alla stanza dove sarà destinata ed è il gioco è fatto: bellezza e unicità, un mix perfetto;
I ricordi non saranno più accantonati: la rete del letto infatti può essere appesa e diventa un’enorme cornice dove mettere tutti i ricordi di viaggio o in generale momenti a cui si è particolarmente legati.
Bagno: anche nella camera più particolare e umida della casa, la rete può diventare un organizer dove appendere tutto ciò che altrimenti ingombrerebbe i cassetti, lasciando così più spazio per organizzare tutto in maniera soddisfacente.
Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.