I fertilizzanti saranno presto dimenticati: il giardinaggio innovativo ha altre prospettive

Novità in arrivo nel mondo del giardinaggio innovativo: addio ai fertilizzanti chimici e benvenuto ad un nuovo modo naturale per nutrire le piante.

Curare piantina giardinaggio
piccola piantina mano (fonte Pixabay)

Siamo nell’epoca del green e della tutela dell’ambiente. Sempre più consumatori e aziende stanno sposando questa nobile causa, consapevoli che la Terra sia l’unica casa che possiamo abitare. Tutte le nostre azioni possono avere tale chiave di lettura, perfino i pollici verdi. Una vera rivoluzione è in atto nel giardinaggio innovativo. Ma di cosa si tratta?

Chi ama le piante, se ne prende cura e le aiuta a crescere rigogliose, sa bene come sia fondamentale il ruolo dei fertilizzanti, soprattutto se naturali. Da tempo infatti, anche in questo settore, si tende a prediligere prodotti che impattano meno sull’ambiente e che nutrono le piante in maniera ancora più fruttuosa.

Dagli scarti di cibo, ai fondi di caffè, alla cenere e fino agli infusi e vino rossi, sono davvero molte le alternative naturali ai prodotti chimici. Oggi però, focalizziamo l’attenzione su una novità che ha stupito perfino i ricercatori.

Si tratta di un valido sostituto ai prodotti commerciali, in grado di raggiungere ogni angolo del terreno e, soprattutto, quando la pianta ne ha più bisogno. Scopriamo insieme questo nuovo modo di nutrire le nostre amiche verdi.

I fertilizzanti saranno dimenticati: novità del giardinaggio innovativo

Lombrico terreno pianta
Lombrico (fonte Pixabay)

Con il trascorrere del tempo, i fertilizzanti chimici tendo ad acidificare il terreno ed emettere gas serra che inquinano. Per questo motivo, gli esperti del settore sono alla ricerca di valide alternative ecologiche in grado di nutrire la pianta in maniera naturale. Dopo gli esperimenti compiuti con i batteri, è arrivata un’importante novità.

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Da oggi, sarà possibile curare le piante e nutrirle mediante l’uso dei lombrichi. In realtà, la vera novità, non è la loro messa a dimora nelle piante ma il veloce processo con cui questi vermi riescono a nutrire le amiche verdi.

Lo studio pubblicato da Soil Biology e Biochemistry ha infatti evidenziato come questi penetrano velocemente nel terreno. I vermi hanno stupito principalmente per due motivi:

  • assorbimento rapido. I ricercatori hanno constatato che i nutrienti degli animali, vengono assorbiti nelle piante in sole due ore dal loro rilascio;
  • sincronizzazione. Gli animali si sono mostrati in sintonia con la pianta, riuscendo a fornire l’azoto solo quando queste ne hanno realmente bisogno.

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Nel mondo dei pollici verdi dunque, siamo di fronte ad una vera rivoluzione. Economici e naturali, i lombrichi forse non riusciranno ancora a sostituire completamente tutti i prodotti presenti sul mercato, ma ne rappresentano un’alternativa più che valida.

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