Basilico: come prendersene cura. Tutti i segreti per non farlo morire

Il basilico è la pianta italiana per eccellenza. Nota per insaporire i nostri piatti migliori, necessità di alcune cure e accortezze. Vediamo quali.

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Basilico (Foto di Ulrike Leone da Pixabay)

I basilico è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. La sua origine, nonostante spopoli nella cucina italiana, è indiana. Il basilico è originario dell’India ed è la spezia più usata dalle cucine asiatica e italiana.

Il suo nome, di origine greca e poi riadattato nel medievale basilicum, significa pianta regale, maestosa, per via dell’abbondanza delle sue foglie e della tendenza del fusto a diventare legnoso e frondoso.

Basilico: come prendersi cura della propria pianta

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Ingredienti base cucina mediterrranea (Foto di congerdesign da Pixabay)

Il basilico cresce allo stato selvatico in Asia e India, paesi originari, dicevamo, ed è noto nel Belpaese per l’uso diffuso che se ne fa in cucina. Il basilico è l’ingrediente principale del pesto alla genovese, ad esempio, ma in Italia amiamo metterlo anche sulla pizza margherita ad insaporire il tutto e sulla pasta al pomodoro.

Difatti il basilico è una pianta estremamente aromatica e il sapore particolare si sposa benissimo con i piatti tipici mediterranei. Ma come coltivare in casa propria una piantina di basilico? Il basilico si riproduce per semina e la pianta va coltivata interrando il seme alla fine della stagione primaverile. È una pianta stagionale e come tutte le piante stagionali, dopo un periodo di intensa fioritura, giunge naturalmente all’appassimento.

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Tuttavia coltivare il basilico non è complicato. Anche chi non è esperto di giardinaggio può cimentarsi nella sua coltura. Vediamo passo passo come fare. Dopo aver comprato la vostra piantina travasatela subito in un vaso di coccio con del terriccio (questo vale solo nel caso in cui la piantina vi fosse stata data in vaso di plastica).

Cercate di innaffiarlo costantemente: il basilico vuole molta acqua, non troppa, ma molta. Evitate quindi i ristagni idrici assicurandovi che il vaso permetta all’acqua la fuoriuscita dai fori inferiori e che il terriccio non sia troppo compatto. Se state coltivando il basilico nei mesi invernali, non lasciatelo fuori, non sopravvive alle temperature inferiori ai 20 gradi.

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Se volete che la pianta continui a germogliare anche dopo l’estate, tenetela in interno, esposta alla luce e mantenetela ben idratata. La fioritura che vi regalerà sarà stupefacente e potrete utilizzare le sue foglie nei modi che più si confanno al vostro palato. Buon appetito e buona coltura!

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