Come avere una carciofaia in casa? Il procedimento è molto facile: è da fare adesso per poter raccogliere carciofi anche per 10 anni. Ti spieghiamo come fare
Il mese di marzo è per eccellenza il mese dei carciofi, ortaggi molto ambiti negli ultimi tempi. Si possono preparare diversi piatti con i carciofi, non solo lessati, poco invitanti c’è da dire, ma anche alla romana, ripieni, pasta e torte rustiche che fanno impazzire tutti.
Oltre che buoni, i carciofi sono anche molto indicati per chi vuole mantenersi in forma. Contengono, infatti, pochissime calorie, solo 22 per ogni 100 grammi ma grazie all’alto contenuto di fibre sono molto sazianti. Queste solo alcune delle ottime proprietà che li caratterizzano.
Ecco perché è molto produttivo piantare i carciofi nel proprio orto di casa. Metterli a dimora non è complicato, come anche coltivarli. In più la pianta è molto duratura, si mantiene anche per 10 anni senza dover provvedere a cura particolari.
Sai che adesso è il momento giusto per iniziare. Tra la metà e la fine di marzo puoi mettere nel terreno i carducci, i “fiori” che vengono emessi dalla pianta e poi mangiati. Ti spieghiamo come fare e di cosa hai bisogno per avere la tua carciofaia in casa.
Carciofaia in casa: la guida completa su come piantarla
Come organizzarsi per piantare una carciofaia in casa? Come dicevamo questo è il momento giusto per mettere a dimora i carducci ed avere una bella pianta di carciofi tutta per sè. Prima di iniziare c’è bisogno però di preparare il terreno.
Come preparare il terreno
La pianta, infatti, ha necessità di trovare il terreno adatto per crescere forte e rigogliosa e dare i suoi frutti per tanti anni. Quello di cui la carciofaia ha bisogno è di uno strato di terra drenante e nello stesso tempo fertile.
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Ecco perché il terreno va trattato con il concime organico e sabbia. Altra cosa essenziale è scendere in profondità e non soffermarsi a pochi centimetri. Il carciofo, infatti, ha delle radici molto profonde, ecco perché è importante lavorare il terreno almeno per 40 centimetri di profondità uniformando e livellando poi il tutto.
Per evitare i ristagni di acqua nel terreno rendendolo troppo pesante, si possono creare delle aiuole rialzate che permettono all’acqua di scorrere e di non fermarsi nella terra. A questo punto si può passare alla semina.
Come piantare il carciofo
I carducci da piantate nel terreno possono essere acquistati nei vivai e nei negozi appositi oppure prelevati da una pianta adulta. Questo seconda scelta richiede più tempo e attenzioni tramite quella che viene chiamata “scarducciatura”.
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Per effettuarla è necessario scavare nel terreno per ricercare, nella pianta madre, il punto in cui si unisce con il germoglio. È da qui che bisogna prelevarlo tagliandolo con un coltello e facendo attenzione ad asportare anche le radici con tutta la terra. In questo modo la pianta soffrirà il meno possibile.
La scelta deve sempre cadere sui carducci più grandi e forti per veder nascere poi una nuova pianta. Altra accortezza è quella di ridurre le foglie in alto. A questo punto i carducci possono essere piantati singolarmente nel terreno, distanti uno dall’altro almeno un metro, per dare alle piante lo spazio necessario di svilupparsi senza problemi.
Messi a dimora i carducci, il terreno intorno va compresso in modo tale da far aderire la terra ai germogli e subito dopo va annaffiato.