Non sempre le piante sono capaci di crescere bene in autonomia. Ecco allora come realizzare un concime naturale in pochi passi.
Chi pratica ogni giorno il giardinaggio sa bene come coltivare le piante non è sempre così semplice.
Spesso si pensa che per coltivare una piante basti tenerla al sole e darle acqua qualche volta durante la settimana, ma in realtà ciò non basta.
Ogni pianta infatti ha determinate esigenze e non sempre basta innaffiarla e tenerla in un luogo luminoso, anzi, a volte questo potrebbe essere proprio uno dei motivi di sofferenza della pianta.
Alcune volte le piante hanno anche bisogno di un maggiore nutrimento che il normale terriccio non può dargli.
In questo caso si utilizza il concime, un prodotto ricco di nutrienti specifici per quel determinato tipo di pianta.
In commercio ne esistono tantissimi, alcuni formulati specificamente per una determinata pianta, come ad esempio i concimi per orchidee.
Il mio consiglio è però quello di optare per dei concimi naturali che solitamente sono realizzati grazie agli scarti alimentari che ogni giorno vengono gettati nell’umido.
L’ingrediente segreto per un concime naturale: il riso
Ma se vi dicessi che è possibile realizzare un concime naturale fai da te? Esiste infatti un ingrediente facile da reperire ma soprattutto che vi semplificherà la creazione del vostro concime naturale.
Stiamo parlando del riso, un ingrediente che utilizziamo molto spesso in cucina, presente in diverse diete proprio per i suoi vantaggi.
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Il riso infatti è naturalmente ricco di potassio e fosforo che non solo fanno bene al nostro organismo ma anche alle piante.
Proprio per questo motivo utilizzarlo come concime assicurerà una crescita forte ed in salute della pianta.
Per preparare un concime a base di riso serve davvero poco. Prendete circa 3 pugni di riso ed inseriteli in una ciotola ricca di acqua, un litro d’acqua andrà bene.
Adesso mescolate il riso con le mani e dopodichè lasciatelo in ammollo per circa 1 ora. Passato questo tempo l’acqua del riso dovrebbe essere diventata bianca.
Ciò che ci servirà è proprio l’acqua. Prelevate quindi tutta l’acqua del riso, e mi raccomando a non gettare via il riso, ma piuttosto cucinatelo e preparatevi un ottimo risotto.
Prendiamo l’acqua e gettiamolo nel terreno di piante acidofile. Le piante acidofile sono delle piante che necessitano di un terreno dal pH acido, come ad esempio le ortensie o le azalee.
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Il riso è infatti in grado di abbassare il pH del terreno in maniera naturale. Un terreno più acido garantirà a questo tipo di piante una migliore fioritura che durerà per tutta la stagione.
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