Il green che rivoluziona il mondo: anche gli artisti sempre più vicini ad una vita sempre più ecosostenibile
Stiamo assistendo, passo dopo passo, a quella che si traduce in una vera e propria trasformazione verso un percorso sempre più green. Abbiamo avuto modo di scoprire la moda, sotto questo punto di vista, che chiamata a sostenere il pianeta ha risposto in modo assolutamente positivo. Come abbiamo visto, specialmente negli ultimi tempi, anche le più grandi case di moda hanno optato per l’utilizzo di materiali più ecosostenibili, ma non per questo di una minore qualità. Dopo il mondo glitterato della moda, molto seguito in tutto il mondo, a seguire questa scia è anche la musica ed il piccolo schermo, con il cinema. Artisti italiani si sono schierati in primissima linea per sostenere la battaglia contro i danni provocati all’ecosistema.
Due grandi artisti del panorama italiano, si sono esposti, per sensibilizzare il delicato tema della salvaguardia dell’ambiente. Si tratta di un esempio molto importante, quello che hanno dato i due giovani artisti. Sono molto seguiti ed hanno un pubblico che abbraccia diverse fasce d’età e che comprende molti giovanissimi. Sappiamo bene che oggi, per i giovani, fondamentale è appunto l’esempio, più che le belle parole.
Sappiamo altrettanto bene che, i giovani, hanno la tendenza, a seguire quasi in modo maniacale i propri big e che tendono inoltre ad imitarli anche nelle scelte di vita personali. Questa è appunto una buona cosa, se le scelte che si fanno, possono essere un esempio positivo. Ma torniamo ai nostri due artisti e scopriamo nel dettaglio il loro impegno con il pianeta.
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Marco Mengoni, è stato il protagonista di uno speciale della rivista National Geographic, che è uscito lo scorso 5 marzo, dal titolo “Pianeta Mengoni“: l’artista ritratto tra musica ed ambiente. L’artista è attivo, in prima persona, contro l’utilizzo della plastica ed è testimonial internazionale per la campagna “Planet or Plastic?“. Inoltre il cantante, è stato il primo in Italia ad utilizzare come packaging un greenbox 100% plastic free, per il suo ultimo lavoro Materia (Terra).
Il progetto di questo ultimo album, non si ferma solamente alla pubblicazione del disco. Nascerà infatti, grazie alla collaborazione con Vaia, il bosco “Materia (Terra)”, al fine di creare un rapporto tra la musica e la natura ancora più stretto. L’intera campagna di promozione dell’ultimo lavoro di Mengoni è stato progettato passo passo per essere completamente ecosostenibile. I cartelloni pubblicitari, sono stati dipinti olio su tela dall’ artista stesso per poi essere smontati e divisi in tanti pezzi da donare ai fan.
Francesca Michielin, invece, ha intrapreso dopo la musica, per la prima volta in vita sua, un percorso cinematografico. Sarà, infatti, protagonista in una nuovissima serie in onda su Netflix. La cantante, da sempre molto vicina ai temi di natura ambientale, vestirà i panni di un investigatrice per la serie “Effetto Terra. Guida pratica per i terrestri consapevoli.”, il cui scopo è appunto quello di sensibilizzare gli uomini verso il rispetto della natura.
Nelle sei puntate saranno trattati temi importantissimi come l’ecologia e l’ecosostenibilità, energie rinnovabili, cibo sostenibile ed inquinamento da materie plastiche. Inoltre, con la filosofa Maura Gancitano, fondatrice del progetto “Tlon” che porta la filosofia nella vita quotidiana, Francesca analizzerà gli importanti temi di ogni singola puntata da un punto di vista strettamente umanistico.
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Di fondamentale importanza risulta essere la divulgazione di notizie, che possano portare le persone ad avere una conoscenza maggiore, ad avere un quadro sempre più chiaro della situazione e ad avere inoltre più consapevolezza su tematiche così importanti. Il passo più importante, verso un futuro green infatti, parte proprio dalle piccole azioni quotidiane che partono dalle nostre case. La modifica di alcune piccole abitudini, che non compromettono in alcun modo la nostra quotidianità, possono essere invece rilevanti e fondamentali ai fini della salvaguardia del nostro pianeta.