Le nostre piante hanno bisogno sempre di nutrizione, il concime è quello che fa per noi. Sai come realizzarlo in casa? Eviterai le sostanze chimiche
Le piante richiedono diverse cure ed attenzioni, ma chi ha il pollice verde è ben lieto di impegnarsi in questa pratica. La cosa fondamentale è seguire tutti i procedimenti nel modo giusto. Le piante sono capaci di autoregolarsi distribuendo le energie nei vari tessuti così da poter crescere senza problemi. Ma il nostro contributo è essenziale, poiché dobbiamo considerare tutti gli altri aspetti, quali luce, temperatura, innaffiature e così via. Solo se si rispettano tutte le esigenze della pianta, questa crescerà correttamente. Un aspetto da non sottovalutare è senz’altro la nutrizione della pianta, tu in che modo te ne occupi?
Il concime è un fertilizzante che viene utilizzato nel giardinaggio, così come nell’agricoltura, in questo modo riusciamo a fornire al terreno una serie di elementi nutritivi.
La concimazione è un passaggio fondamentale per poter garantire uno sviluppo sano e rigoglioso. Le piante non vivono solo con gli elementi che acquisiscono dall’aria e dall’acqua, ma hanno bisogno di sostanze specifiche.
Queste si dividono i tre categorie:
Tutti questi elementi vengono assorbite dalla pianta tramite il terreno, o il terriccio nel caso in cui le coltivazioni siano in vaso. Tra i concimi naturali, c’è quello organico, perfetta fonte di nutrimento.
Il concime organico è caratterizzato da composti biologici che vengono ricavati da scarti animali o vegetali. Oltre a poterlo acquistare nei negozi specializzati, lo si può realizzare a casa.
Nella nostra dispensa, infatti, si nascondono diversi fertilizzanti, e quindi concimi, naturali di cui non sappiamo l’esistenza. Basta solo scegliere i prodotti giusti che possano fornire i principi di cui le nostre piante hanno bisogno.
Acqua di cottura delle verdure, gusci d’uovo, cenere, macerato d’ortica, sono solo alcune delle soluzioni che abbiamo facilmente in casa e che possiamo sfruttare nel giardinaggio.
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Ora, con l’arrivo della primavera ci sono alcune piante che possono sfiorire piuttosto che deliziarci con le loro infiorescenze. Potrebbe capitare alla tua orchidea, ad esempio.
In questo caso, essendo tra i fiori più amati, una pianta che in molti hanno in casa per poter conferire all’ambiente un tocco di eleganza in più. Ma, è sensibile, quindi richiede accorgimenti precisi.
Anche l’orchidea, come tutte le piante, per poter produrre nuovi fiori che siano perfetti e rigogliosi ha bisogno della concimazione. In questi casi, quando ricorriamo a quelli commerciali, rischiamo di ottenere un risultato diverso.
Gli agenti chimici a lungo andare possono danneggiare la pianta, soprattutto se svolgiamo questa pratica durante il riposo vegetativo delle piante.
L’orchidea termina il suo periodo di riposo a fine inverno, nello specifico nel mese di marzo. Noteremo il suo risveglio poiché inizierà a sviluppare nuovi steli.
A questo punto, dovremo darle un piccolo aiuto per la fioritura. Gli elementi essenziali che dobbiamo fornirle sono potassio e fosforo, e non servono prodotti in commercio, poiché li abbiamo in casa.
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Entrambi sono infatti contenuti nel lievito di birra che utilizziamo per le nostre preparazioni in cucina. Ogni 100 grammi di lievito contengono 610 mg di potassio e 394 mg di fosforo.
A te, però, basteranno solo 25 grammi di lievito di birra diluiti in 10 litri di acqua. Faremo diluire l’ingrediente per poi conservarlo in bottiglie. Usa la miscela all’occorrenza innaffiando la tua orchidea, così da nutrirla.
La concimazione va sospesa una volta che i fiori saranno spuntati. E’ un veloce ed efficiente concime casalingo, che permetterà all’orchidea e alle tue piante di crescere a ritmo sostenuto e soprattutto di rifiorire in modo perfetto.