Le energie rinnovabili sono il tema caldo di questi giorni. Il nostro paese è davvero pronto ad abbandonare i combustibili fossili? L’Abruzzo punta su ricerca e sviluppo.
L’Italia muove i primi passi nell’ottica di agevolare la diversificazione energetica. Il Pnrr vanta fra i vari passaggi la ripresa sostenibile della produzione energetica e l’abbandono graduale dei combustibili fossili. Risalta subito all’occhio la complessità della situazione: la crisi energetica causata dal conflitto di Russia e Ucraina vede vacillare il 40% dell’energia importata dal Belpaese, energia a metano, gas.
L’italia saprà davvero capace di rinnovare le proprie energie? L’Arap Abruzzo (Azienda Regionale delle Attività Produttive) sembra rispondere con un sonoro sì. Graziano Marcovecchio, presidente del consiglio di amministrazione Pilkington Italia, accetta di collaborare con la regione Abruzzo all’adozione di energie rinnovabili come l‘idrogeno.
Energie rinnovabili: l’idrogeno verde
Mentre l’ingegnere Tabarelli si mostra più che scettico sull’ipotesi del passaggio all’energia verde, sicuramente caldeggiato, c’è chi nel pratico fa un passo in avanti. Siamo nel centro-Italia è l’Abruzzo promuove le fonti alternative: parliamo dell’energia a idrogeno.
La produzione di idrogeno verde figura fra gli step della transizione ecologica della Regione Abruzzo. L’Arap, società sorta dalla fusione dei vecchi Consorzi ed Enti per lo sviluppo industriale, ha coinvolto infatti il tessuto industriale della regione. interloquendo con Pilkington Italia. Recentemente ha inoltre stretto all‘Expo di Dubai una partnership con il network internazionale DII Desert Energysempre nell’ottica di un coinvolgimento del tessuto produttivo del paese.
Fra le ragioni principali a sostegno dell’operazione: il programma del Pnrr. Il Piano Nazionale di Ripresa si inserisce all’interno del programma Next Generation EU. La disponibilità finanziaria è di un pacchetto da 750 miliardi di euro, costituito per lo più da sovvenzioni, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. La principale componente del programma NGEU è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza di 6 anni di durata, fino al 2026, e una disponibilità di stanziamento di 672,5 miliardi di euro.
Pilkington Italia è un’azienda a forte impatto energivoro, necessita e consuma, cioè, grandi quantità di energia. In particolare è stata la presenza nell’azienda di due altoforni a convinvere Graziano Marcovecchio, che è presidente anche di Assovetro, ha dare la propria disponibilità a collaborare con la regione. L’obiettivo comune è l’implementazione e la messa a terra di progetti che permettano l’utilizzo dell’idrogeno verde come fonte energetica.
Riguardo la strategia per il passaggio alle rinnovabili, il dr. Marcovecchio dichiara: “Tutte le iniziative volte a cogliere obiettivi sulla transizione ecologica energetica che ci coinvolgerà. da oggi al 2030 sono bene accette. Abbiamo ricevuto la visita di Regione Abruzzo, ci hanno illustrato questa iniziativa (…) e potremmo noi essere l’interlocutore. Proviamo a costruire insieme questo progetto essendo il nostro stabilimento fortemente energivoro. “