Le piante richiedono numerose cure soprattutto se ad attaccarle sono acerrimi nemici come i parassiti. Troviamo l’antidoto ad una minaccia invisibile e letale.
Le tue piante non soffrono solo l’eccessiva o poca acqua, la scarsa illuminazione o la carenza di minerali nel terreno. Ci sono spesso delle minacce indipendenti dal nostro arbitrio che è bene scongiurare sin da subito. Parliamo dei parassiti delle piante.
Altro poblema è rappresentato dalle infezioni. La pianta può essere attaccata, ad esempio, da particolari funghi trasportati dai parassiti stessi. Ecco quindi alcuni modi per proteggere le tue piante da attacchi esterni senza ricorrere a pesticidi troppo aggressivi o chimichi.
Se coltivi piante in balcone e quindi in vaso, è bene lasciare ad ogni pianta il giusto spazio. Evita di piantare più individui l’uno vicino all’altro perchè questo potrebbe favorire la trasmissione delle infezioni da uno a più esemplari. Inoltre non fa bene alle piante, soprattutto se dalla folta chioma, essere costrette in luoghi angusti o ristretti.
È infatti fondamenatale che lo spazio deputato alla crescita delle piantine sia arioso ed ampio proprio per prevenire la diffusione di malattie. Anche se le tue colture godono di maggiore margine di manovra, ad esempio in giardino, premurati di lasciare tra una pianta e l’altra il giusto spazio, soprattutto se le piante sono disposte in aiuole a ridosso delle pareti.
Altra buona norma nella gestione del tuo balcone, o giardino, è quella di sottoporre a potatura le piante più frondose. Ciò renderà più difficile l‘annidarsi dei parassiti e li renderà certamente più visibili. Molti parassiti hanno l’abitudine di trovare casa sotto la superficie delle foglie: la potatura aiuterà a prevenire questo tipo di incoveniente.
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A parte i parassiti, altra minaccia forse addirittura più comune è rappresentata dalle infezioni fungine. Come è noto i funghi sono organismi che amano l’umidità e i luoghi ombrosi. Evita di bagnare la chioma della tua pianta, soprattutto se estremamente frondosa, poichè l’umidità proptratta potrebbe favorire l’insorgenza di infezioni fungine pronte a proliferare.
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Basterà adottare un metodo di innafiatura che eviti di espandersi oltre il terreno. Proteggi quindi le fronde della pianta dall’acqua, soprattutto la sera. Attenzione poi all’acquisto dei semi. Se hai deciso di coltivare da zero una pianta, assicurati che i semi non siano di per sè già infetti o portatori di parassiti. Potresti rischiare di infettare aiuole e terriccio.
Come accorgersi di eventuali malattie dei semi? Assicurati in primo luogo che siano duri, che la parte esterna appaia lucida e non forata. La consistenza del seme ti farà capire il suo stato di salute. Se la specie vegetale che hai comprato è invece già matura, ispeziona sia la superfice superiore delle foglie che quella inferiore. Controlla poi che le insenature all’attaccatura delle foglie siano sgombere. Di solito le colonie di parassiti si annidano lì.
Altra buona abitudine è quella di rimuovere lo strato superficiale di terriccio e sostituirlo con del nuovo. Limacci, bruchi e cocciniglia potrebbero sostare sotto la superficie. Tuttavia, la cocciniglia come anche gli afidi sono facilmente rintracciabili sulle foglie. La prima le colora di nero fino ad impedire alla pianta l’attività di fotosintesi. Gli afidi la colorano di bianco, succhiano via la linfa vitale dagli steli e trasmettono infezioni fungine.
Attenzione quindi: se le foglie presentano macchie, buchi o cerchi bianchi sarete in presenza di infezioni fungine e/o parassiti.
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