Equinozio di primavera: i riti mistici del “giorno uguale alla notte”. Come accogliere la vita che rinasce

La natura si sta risvegliando, l’equinozio di primavera ne è la conferma. Tra poche ore, ovvero alle 16.32 del 20 marzo 2022, il giorno sarà uguale alla notte. Ma vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

equinozio di primavera
Primavera – Pixabay

La natura si sta risvegliando, gli uccellini iniziano a cinguettare e le giornate iniziano ad allungarsi, la primavera è nell’aria e non c’è niente di più bello che sentire tutta l’energia di questa stagione. Tutto ha un odore diverso, i fiori sbocciano di mille colori, i prati iniziano a verdeggiare e gli animali escono da lungo letargo invernale.

Ufficialmente sarà primavera tra poche ore, alle 16.32 del 20 marzo 2022, la primavera astronomica avrà inizio.

La parola equinozio deriva dal latino aequa nox e significa “uguale alla notte”, il perfetto equilibrio tra giorno e notte. Questo meccanismo si verifica due volte durante l’anno, con l’equinozio di primavera (dove il Sole entra nel segno dell’Ariete – 20 marzo) e nell’equinozio di autunno (dove il Sole entra nel segno della Bilancia – 23 settembre).

Con l’equinozio di primavera cambiano i ritmi della natura

Uccello ramo equinozio primavera
Uccello – Pixabay

L’equinozio è il giorno nel quale il moto di rotazione dell’asse terrestre si trova in maniera perpendicolare alla direzione dei raggi del solari, in questo preciso istante in ogni punto cardinale della superfice terrestre, si avranno uguali ore diurne ed uguali ore notturne.

L’equinozio di primavera e quello di autunno, insieme al solstizio d’estate (il giorno più lungo dell’anno) e al solstizio d’inverno (il giorno più corto dell’anno), sono i pilastri temporali più importanti che segnano l’inizio delle stagioni.

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Nell’antica Roma si celebravano feste pagane per accogliere la primavera, questi riti veneravano gli dei affinché la vita potesse rinascere, rigenerarsi e si potesse consacrare una vittoria sulla morte. L’equinozio di primavera era particolarmente sentito specie dalla popolazione contadina, la primavera indicava l’inizio di un nuovo anno e la terra si rigenerava, si risvegliava da un lungo letargo.

Come accogliere il passaggio dal vecchio al nuovo? Alcuni rituali possono aiutarti.

Raccogli erbe spontanee: per riconnetterti con la natura potresti fare qualche passeggiata nei campi, in montagna o nei boschi. Raccogliere erbette spontanee come asparagi, barba del frate, rucola, o qualsiasi altra cosa di commestibile ti aiuterà a depurare l’organismo e a ricevere l’energia della natura.

Questo è un rito molto semplice che ti solleverà l’animo da un anno difficile appena trascorso, l’abbondanza di colori, profumi e sensazioni, ti risaneranno l’anima.

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Pulizie di primavera: sentiamo spesso parlare di queste famose faccende domestiche, ma a che proposito? Le pulizie simboleggiano uno stravolgimento nell’ambiente in cui vivi, pulire vuol dire cacciare tutto lo sporco, anche sensazioni ed emozioni negative. Aprire le porte e le finestre di casa, accogliendo la primavera aiuterà a far rifiorire la tua casa.

Crea il tuo mandala: di forma sferica simboleggia l’universo e racchiude dentro di se i segreti della vita nonché dell’inizio d tutto. Puoi creare il tuo mandala con semi e fiori sulla nuda terra, pianta nel centro una foglia di alloro sulla quale scriverai un desiderio. Ricopri la foglia e i semi con della terra e innaffia, questa è la tua offerta a Madre Terra. I semini sei tu, che sboccerai in una nuova vita.

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