La lavatrice è uno degli elettrodomestici più utilizzati in casa, ma anche uno di quelli che consuma più energia: come evitare il caro bollette.
La lavatrice è uno degli elettrodomestici più utilizzati in casa, ma anche uno di quelli che consuma più energia: come evitare il caro bollette. Sicuramente si tratta di un macchinario impegnativo, indispensabile per le faccende domestiche e per pulire e ammorbidire i nostri capi. Tuttavia, bisogna conoscerne i consumi, che non sono irrisori, e controllarli grazie ad alcune piccole accortezze.
L’elettrodomestico, infatti, se utilizzato in modo scorretto, potrebbe trasformarsi in un vero e proprio nemico, incidendo fortemente sulle bollette. Secondo i dati forniti da Istat, quasi la totalità della popolazione italiana utilizza regolarmente una lavatrice. La media dei lavaggi effettuati in casa è di tre volte a settimana. Quanto costa mantenere una media del genere?
Naturalmente, per determinare i costi delle bollette, derivanti dal consumo di energia, bisogna tener presente alcune cose. Ad esempio, bisogna calcolare il numero dei componenti all’interno di una famiglia, la classe energetica dell’elettrodomestico, quante volte si lavano i panni.
Istat ha calcolato i consumi medi basati su tre lavaggi a settimana e per una famiglia di quattro membri. I modelli più recenti di lavatrici, che vanno da classe A e oltre, oltre ad essere più tecnologici del modelli passati, sono anche più ecologici.
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Proprio negli ultimi tempi, abbiamo visto come la UE abbia ricalcolato le fasce energetiche, spingendo le aziende costruttici e sfruttare le tecnologie più moderne ed efficaci. Efficienza elevata per consumi energetici minori, e il risparmio, grazie ai nuovi modelli, si nota subito sulle bollette. Già da una decina di anni, lavatrici di classe inferiore ad A non sono più in commercio.
Ma le variabili sui consumi sono determinate da molteplici casi. Ad esempio, una lavatrice consuma anche in base al peso di carico. Basta controllare sulle etichette per conoscere il peso medio di carico e i consumi del macchinario. Di solito, una lavatrice di classe A+++ con carico di 6 kg consuma, in un anno, circa 150 kW/h, significa un consumo inferiore a 30 euro.
Una lavatrice vecchio modello, di classe D, invece consuma il doppio, più di 60 euro l’anno. Ovviamente, il consumo effettivo deriva dal numero dei lavaggi e dal tipo di lavaggio che si effettua, e non solo dal peso del carico nel cestello.
Di soluzioni per ridurre i consumi energetici e abbattere il caro bollette ce ne sono, basta solo seguire poche e semplici regole. La prima regola è la più banale, ossia acquistare una lavatrice moderna, di classe energetica superiore, in modo tale da abbattere subito in consumi.
Detto ciò, una accortezza efficace è quella di sottoporre il macchinario a manutenzione periodica. Significa pulire filtri, mettere prodotti anticalcare, e altro ancora, e farlo con una certa regolarità, almeno una volta ogni due mesi. Per risparmiare sulle bollette, inoltre, bisogna usare la lavatrice solo quando è a pieno carico.
Primo perché la lavatrice è progettata per lavorare col cestello pieno, secondo perché così si effettuano meno lavaggi. E ancora, meglio evitare lavaggi a temperature troppo elevate, e anche scegliere saponi di qualità, che si sciolgono bene anche a temperature basse.
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Scegliere il lavaggio in modalità ECO è un’ottima mossa per risparmiare energia elettrica. Tutti i modelli più moderni hanno questo programma di lavaggio. Per gli appassionati di tecnologia, inoltre, è possibile anche calcolare i consumi, monitorandoli costantemente. Esistono dei misuratori di energia adatti a questa operazione. In questo modo è possibile saper quanto si spende e quando sarà il prezzo stampato sulle bollette.