In qualche modo bisogna sopperire alla mancanza di gas, l’Italia è costretta a fare un passo indietro e a tornare alle centrali a carbone: ecco la lista del Paese.
In qualche modo bisogna sopperire alla mancanza di gas, l’Italia è costretta a fare un passo indietro e a tornare alle centrali a carbone: ecco la lista del Paese. Viviamo in tempi duri, da qualche settimana, proprio a causa della guerra in Europa, e così il Governo italiano ha deciso di bloccare la transizione green per tornare al carbone.
Una fonte di energia ritenuta altamente inquinante e che si stava smantellando lentamente, ma che ora siamo costretti a rimettere in moto. Il tutto, per sopperire alla mancanza di forniture di gas provenienti dalla Russia. E pensare che il carbone era stato bandito, secondo la conferenza sul clima tenutasi qualche tempo fa a Glasgow. Ma quante sono e dove sono collocate le centrali a carbone in Italia?
A causa dei cattivi rapporti geopolitici, l’Europa sta attraversando una carenza di energia elettrica. Il ritorno al carbone è proprio indispensabile? Si tratta di una passo indietro e di uno stallo nella cosiddetta transizione ecologica. Mario Draghi e il suo staff stanno decidendo per la riapertura delle centrali nazionali, proprio per colmare eventuali mancanze. Questa manovra dovrebbe fornire energia al Paese e, al contempo, ridurre il carico sui prezzi dell’energia.
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Il carbone però è una fonte fossile molto inquinante. Le Nazioni Unite, infatti, avevano deciso, lo scorso anno alla conferenza di Glasgow, di smantellare le centrali a carbone. Ora, purtroppo, tutti sono costretti a ripensarci, almeno per questo periodo. Bisogna abbattere l’impennata de prezzi dell’energia, recuperare il gas e diminuire il costo delle bollette. Questo è possibile soltanto riattivando le centrali a carbone nell’immediato. Ma queste, quante sono e dove sono collocate?
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In Italia, le centrali sono sette, due erano già state riattivate, per precauzione, alla fine del 2021. Queste sono collocate nelle città di:
Le sette centrali appartengono a diversi gruppi energetici. Riaprire queste centrali, purtroppo, è un obbligo. E pensare che, entro il 2025, sarebbero dovute essere tutte quante smantellate per sempre. In questo modo, la lotta ai cambiamenti climatici prosegue, e il gas, almeno per il momento, non può sostituire il carbone.