Lo scioglimento dei ghiacciai è un problema serio da non sottovalutare. Scopriamo cosa sappiamo e quali sono le conseguenze per il nostro pianeta.
Ne sentiamo parlare ormai da anni e, nonostante vari provvedimenti da parte di diversi governi del mondo, la situazione sembra solo peggiorare.
Lo scioglimento dei ghiacciai è un problema serio con cui l’uomo dovrà fare i conti sia per la propria salvezza che per quella del pianeta.
L’inquinamento e le emissioni di CO2 non fanno che contribuire ogni giorno al peggioramento della situazione e il cambiamento rispetto ad una decina di anni fa è più che evidente.
Solo negli ultimi due decenni, infatti, i ghiacciai si sono ritirati perdendo circa 267 mila miliardi di kg di ghiaccio sciolto ogni anno.
Un numero spaventoso che si ripercuote inevitabilmente sul nostro pianeta e sulla nostra permanenza sulla Terra.
Sentiamo spesso parlare di cambiamento climatico accomunato allo scioglimento dei ghiacciai. Ma cosa causa davvero questo scioglimento così devastante?
Prima di tutto è bene conoscere cos’è un ghiacciaio nel dettaglio. I ghiacciai sono delle strutture di ghiaccio, formatesi grazie alle temperature ghiacciate dell’acqua durante i diversi secoli.
Queste strutture non sono ferme, ma sono sempre in movimento ed il loro delicato equilibrio dipende dalle temperature esterne.
Quando la temperatura esterna supera una certa soglia, questo equilibrio viene spezzato e di conseguenza il ghiaccio inizia a sciogliersi.
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La prima causa è quindi il cambiamento climatico, dove per cambiamento climatico ci si riferisce ad un costante aumento delle temperature abbinato ad un allungarsi delle stagioni calde.
Questo aumento costante delle temperature è dovuto principalmente alle emissioni di CO2, emissioni nocive causate dalla combustione di materie prime quali carbone e petrolio.
Bisogna poi tenere presente che per ghiacciai non si intendono solo le grandi formazioni di ghiaccio presenti ai due poli, ma si indicano anche i ghiacciai presenti sulle montagne.
I ghiacciai montani si stanno sciogliendo con una velocità davvero preoccupante. Una velocità così allarmante che di anno in anno è possibile notare la quantità di neve e ghiaccio in meno sulle alture.
Ma perchè lo scioglimento dei ghiacciai è una situazione che spaventa tutto il mondo da decenni? Il primo ed immediato motivo è che i ghiacciai sono la più grande fonte di acqua dolce di cui disponiamo.
Un sempre più crescente scioglimento si tramuta in un aumento del livello del mare, che secondo i dati crescerà di cerca 23 cm entro il 2100 se non si agisce per arginare il problema.
Diretta conseguenza di questo innalzamento è la scomparsa di molte località di mare ed isole come tutte quelle della Polinesia.
Trattandosi poi della più grande fonte di acqua dolce di cui disponiamo, nel caso di uno scioglimento massivo, diversi animali ne morirebbero per via delle scarse riserve idriche montane.
Non solo gli animali di terra, ma anche quelli marini patirebbero questa situazione. Sciogliendosi i ghiacciai, verrebbe riversata in mare una grande quantità di acqua dolce che altera la composizione di quella marina. Inevitabilmente molte specie marine andrebbero incontro all’estinzione.
Uno dei problemi di maggiore rischio per l’essere umano riguarda però un aspetto che spesso viene lasciato nel dimenticatoio rispetto a conseguenze del genere.
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Con lo scioglimento del ghiacciai ciò a cui si va incontro è il rischio di portare alla luce alcune sostanze chimiche e microbi appartenenti a migliaia di anni fa.
Nei ghiacciai si trovano tantissime forme microbiche e batteriche che potrebbero facilmente riprendere vita allo scioglimento del ghiaccio. Di conseguenza tutti questi batteri potrebbero portare allo scoperto nuove pandemie alle quali molto probabilmente l’essere umano non è pronto.
Le sostanze chimiche presenti nel permafrost sono in quantità allarmanti. Solo il permafrost, il terreno più superficiale del ghiacciaio, sono presenti circa 1.700 miliardi di tonnellate di carbonio.
Se tutta questa quantità fosse rilasciata nell’atmosfera, l’intero pianeta si troverebbe a dover affrontare una situazione senza precedenti e alla quale non è preparato.