Fra i più temuti aggressori delle nostre piante c’è sicuramente lei, la cocciniglia. Capace di arrecare danni irreparabili, vediamo di quali armi munirci.
Come tutti gli esseri viventi, anche le piante sono soggette a malattie e infezioni. I parassiti delle piante si manifestano sotto diverse forme e nature. Esistono insetti, piante infestanti e infezioni fungine che possono ledere la salute della nostra pianta.
In particolare oggi parleremo della cocciniglia, un parassita molto potente e diffuso. Dopo averlo presentato adeguatamente, illustreremo i metodi più efficaci per combatterlo ed eliminarlo in via definitiva senza ricorrere a pesticidi chimici.
Quella della cocciniglia rappresenta una delle famiglie più pericolose di parassiti delle piante. Simile agli afidi, i cosìddetti pidocchi delle piante, vanta in natura circa 7000 specie. I danni provocati dalle infestazioni di cocciniglia sono di portata tale da comportare notevoli perdite di prodotto per il raccolto. Insetti fitofagi, sono estremamente piccoli e dotati di un potenziale riproduttivo non troppo elevato. Come mai allora è così diffusa?
La diffusione della cocciniglia è stata facilitata dalle sue piccole dimensioni e dal suo scarso dinamismo. L’immobilità dell’insetto facilita la diffusione passiva tramite il semplice trasporto di piante. Gli scambi commerciali fra nazioni sono alla base della diffusione mondiale di questo parassita. Altro aspetto che rende la cocciniglia così letale è la produzione di liquidi protettivi cerosi che è in grado di produrre.
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Ciò la rende praticamente impermeabile a numerosi pesticidi esistenti in commercio. Non da ultimo, la cocciniglia è polifaga. Mangia, cioè, più specie di piante diverse fra loro senza troppi problemi. La strategia d’attacco della cocciniglia è sempre più o meno uguale. Partendo da una piccola colonia è in grado di invadere l’intero crpo della pianta succhiandone via la linfa.
Durante questa operazione produce un particolare liquido, la melata, che è capace di attirare altri parassiti e funghi. La pianta solitamente muore per l’insorgenza di infezioni a seguito dell’attacco. Vediamo allora come reagire all’attacco di questo piccolo parassita. Quello che proponiamo è un pesticida naturale ottimo anche contro afidi, cocciniglie, tripidi, acari, mosche bianche, vermi e tanti altri parassiti.
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Vi occorreranno Olio di Neem, acqua, bicarbonato di sodio, sapone liquido per le mani e un annafiatoio. Procediamo. Versate un litro di acqua nell’annaffiatoio e aggiungete due cucchiaini di bicarbonato di sodio. Aggiungete un cucchiaino di olio di neem o di olio vegetale e 10 gocce di sapone liquido per mani. A questo punto agitate con vigore il composto e andate ad innaffiare direttamente la superficie delle foglie.
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