Vuoi dimagrire in poco tempo? Metti le sneakers ed inizia a camminare. Ma attenzione però, ecco il numero inaspettato di passi da fare.
Camminare fa bene e questo lo sappiamo, ma da qui a dire che fa dimagrire ne passa un bel po’. Certo, è possibile perdere peso camminando ma è palese come bisogni farlo costantemente. Come si può definire il quantum? Gli esperti hanno fatto un’analisi parametrando gli aspetti importanti da considerare per valutare se la camminata che abbiamo intrapreso ci porterà a dei bei risultati.
Certo, correre può risultare più efficace rispetto alla camminata ma bisogna tenere in considerazione alcuni punti importanti perché non sempre correre è la scelta più sana da intraprendere. Ecco quindi cosa c’è da sapere e come regolarti quotidianamente.
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Innanzitutto è doveroso sfatare un mito, non bastano 20 minuti di camminata al giorno per dimagrire, ma si richiede uno sforzo in più. Per bruciare i grassi e perdere peso occorre una camminata veloce con una durata che oscilli tra i 30 ed i 50 minuti. Indispensabile iniziare però con dieci minuti di riscaldamento, una camminata a velocità normale. Per comprendere meglio quanto bisogna camminare, occorre considerare dei fattori:
La camminata veloce è quindi la soluzione per perdere peso purché oscilli tra i 5 e gli 8 km/h, l’unica in grado di far raggiungere la zona di endurance, ovvero il 60 e il 70% della frequenza cardiaca massima, un’intensità che ti farà bruciare le calorie. Ci si rende conto immediatamente quando si raggiunge la fase di endurance perché sudiamo, stimolo che il nostro corpo sta lavorando.
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La camminata veloce non solo è efficace ma è più sicura rispetto alla corsa. Correre per chi conduce una vita sedentaria o comunque non è abituato, è dannosa e pericolosa perché basta un niente per farsi male alle ginocchia e avere fiato corto, quindi costretti a smettere subito di correre.