Verdure di stagione, quelle più saporite nel periodo primaverile

Associare i prodotti naturali della terra alla stagione corrispondente può rivelarsi un’abitudine salutare. Il terreno non verrà fertilizzato chimicamente ed a giovarne sarà sicuramente il vostro palato. Scopriamo quali verdure ci riserva la primavera.

Verdure primavera lattuga
Coltura di lattuga (Foto di Sasin Tipchai da Pixabay)

La primavera è finalmente arrivata e con lei tutti i connotati del caso. Fiori, profumi, colori e i primi raggi caldi del sole rallegrano l’umore e inebriano i sensi. Anche la terra varia la propria proposta culinaria. Nuovi ortaggi, nuove specie di frutta e verdura arrivano sulla nostra tavola per arricchire di nuovi sapori anche i nostri pasti.

Portare sulla tavola le verdure proprie della stagione corrente, non coltivate artificialmente, comporta numerosi vantaggi tanto a livello ambientale quanto a livello di salute personale. Servirsi delle verdure spontanee del raccolto esclude l’utilizzo di fertilizzanti chimici funzionali alle colture artificiali. Questi infatti aiutano la pianta a crescere e maturare frutti in modo “innaturale”.

Verdure di primavera: un tripudio di gusti e fantasie

Verdure primavera asparagi
Asparagi (Foto di Couleur da Pixabay)

Fra mangiare un pomodoro in estate e mangiarne uno in inverno corre sicuramente una certa differenza. Va rintracciata tutta nei sistemi di produzione. La differenza è nelle filiere industriali della produzione agricola e nei metodi di coltivazione. Una verdura spontanea del proprio raccolto regalerà sicuramente delle sensazioni peculiari. Diverse cioè rispetto alla verdura a crescita indotta delle monocolture, le più diffuse.

La produzione in quantità industriale di prodotti in ogni tipo essenziale al fabbisogno della società massificata comporta rischi e svantaggi non sempre visibili. L’utilizzo di fertilizzanti artificiali non rappresenta un potenziale pericolo soltanto per la nostra salute. Spesso non sappiamo davvero cosa ci sia in quelle fragole così rosse e grandi stipate negli scaffali del supermercato in pieno inverno.

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Ma l’impatto negativo è soprattutto a carico dell’ambiente. Il terreno assorbe infatti le sostanze chimiche utilizzate per incentivare la crescita delle piantagioni e delle colture. In questo modo si alimenterà l’inquinamento delle falde acquifere sotterranee. Vediamo quindi i vantaggi di un raccolto tanto a chilometro zero quanto naturale, non sottoposto cioè alla manomissione dell’uomo.

In primo luogo il sapore. Il consumo di una verdura di stagione regalerà al nostro palato il gusto originale del prodotto della terra, irreplicabile. Garantirà al nostro organismo l’assorbimento delle vitamine e dei sali non filtrati propri dell’ortaggio (attenzione a come lo si cuoce), e salvaguarderà allo stesso tempo la salute ambientale.

Ma vediamo allora quali verdure ci regala la primavera! Da marzo in poi incontriamo il boom delle fave. Più precisamente legumi, le fave sono consumate in particolare fra marzo e maggio. In alcune regioni d’Italia vengono servite accompagnate da un bicchiere di buon vino e del formaggio. Anche i piselli, ricchi di proteine vegetali, sono fra i doni del raccolto primaverile.

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In prima fila nel proprio orto non mancheranno di certo Radicchio e Asparagi. Formidabili soprattutto nei risotti sono ortaggi gustosissimi e dalle proprietà nutritive spiccate. Ricchi di sali minerali sono caratterizzati da un sapore molto caratteristico e forte. Gli asparagi inoltre svolgono una funzione diuretica per l’organismo, sono in grado infatti di facilitare la pulizia delle vie urinarie.

C’è poi il Crescione. Ortaggio molto profumato, è da tenere in considerazione in caso di ritenzione idrica. Rappresenta un diuretico naturale e favorisce il drenaggio dei liquidi. Buono tanto crudo in insalata quanto lesso nelle zuppe e nelle vellutate, presenta un gusto naturalmente piccante. Fra i legumi privamerili rientrano poi sicuramente i fagiolini.

Diversamente da molti altri legumi i fagiolini si mangiano interamente: tanto i semi quanto l’involucro. Non si consumano crudi e vantano un apporto calorico molto basso. Ideali quindi per chi è a dieta, i fagiolini sono costituiti per il 90% da acqua. Altro ortaggio povero di calorie è il Ravanello.

Ricco di acqua, ferro, potassio e fibre contiene vitamina B e rende le nostre insalate coloratissime. Porri, lattuga, finocchi e spinaci completano il ricco pantheon delle verdure primaverili. Non vi resta che godere dei benefici di queste verdure ricche e variegate nella composizione e nell’aspetto!

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