Aiutare l’ambiente “convertendosi” all’ecosostenibile è possibile, anche a tavola. Scopriamo le nuova frontiera super green
Ormai il mondo è alla continua ricerca di cose che sia assolutamente ecosostenibile e salutare: dall’abbigliamento, gli accessori, oggettistica in generale, cosmetici ed anche e soprattutto l’alimentazione. Ci siamo tutti resi conto che, ormai, l’alimentazione “bio” o “green” è quella più ricercata e si diffonde sempre di più. A volte per la consapevolezza dei danni che certi prodotti e certi materiali portano a noi ed al nostro pianeta, altre volte, succede solo, ahimè per moda. Sappiamo bene che, in questo mondo, le tendenze dettano un po’ l’andamento della vita di tutti, delle vendite, degli acquisti, delle preferenze insomma. Certo è una manna dal cielo quando tendenza e “necessità” si abbracciano, come sta accadendo per quanto riguarda il mondo biologico e green. Ma non da buoni risultati quando contrasta necessità importanti, che possono essere di natura ambientale, alimentare o di qualsiasi altra natura. Le tendenze dettano legge a questo mondo, purtroppo o per fortuna, come cantava Gaber! Dopo questa breve premessa, passiamo subito all’argomento chiave di questo articolo. Tenetevi forte! Un team di esperti sostiene che mangiare insetti potrebbe aiutare il nostro pianeta più di quanto possiamo immaginare. Lo possiamo immaginare? Scopriamo qualche dettaglio in più.
A sostenere questa tesi sono dei ricercatori che hanno, proprio in questi giorni, pubblicato sulla rivista scientifica Trends in Plant Science, dei documenti che proverebbero che mangiare insetti sarebbe fondamentale per aiutare il nostro pianeta. Capisco le titubanze, però è anche vero che noi in occidente non siamo abituati a mangiare insetti mentre nella parte orientale del mondo sembra essere la normalità. Quindi si tratta di una questione di “abitudine”? Probabilmente si.
Forse non tutti sanno che, gli insetti, sono ricchi di proteine e rientrano nella categoria di cibo “sostenibile“, di fatto per lo sviluppo e la crescita non richiedono allevamenti o cure particolari, dunque sarebbero una fonte alimentare praticamente a costo zero. Sarebbe un po’ come raccogliere gli asparagi e la rucola, che crescono selvatici, sulle colline. Capisco le perplessità, ma potrebbero essere condizionate da un pregiudizio.
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D’altronde, negli anni, abbiamo imparato a consumare cibi di altre culture, di altri Stati anche Europei, che oggi risultano essere anche alimenti prelibati e chic. Pensiamo alle lumache, per esempio. In Francia “les escargot” rappresentano un piatto molto diffuso e spesso presente nei ristoranti di élite. Oggi siamo, più o meno, abituati anche noi a consumarle in cucina, benché inizialmente non eravamo così propensi. Ma cerchiamo di scoprire di che cosa tratta, più nello specifico, il documento pubblicato dai ricercatori.
Come già detto in precedenza, gli insetti hanno un alto contenuto proteico, inoltre, come sostiene il team di ricercatori, che si sono occupati della questione, i loro scarti sarebbero ottimi concimi naturali. Pare infatti che, gli insetti possano essere utilizzati in modo positivo in diverse funzioni. Potrebbero nutrire animali e persone ed i loro scarti potrebbero essere utili e fondamentali per la creazione di rifiuti organici assolutamente utili alla nostra terra. Un fertilizzante naturale, insomma, volto ad eliminare definitivamente tutto ciò che esiste di chimico e di dannoso per noi, per le nostre piante e per la nostra terra.
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Forse, la verità è che noi dell’occidente, per quanto spesso possiamo dare l’idea di essere aperti ed innovatori, non siamo ancora pronti per cambiamenti di questo genere. Probabilmente è anche questo il motivo per cui determinate scelte vengono così tanto criticate. Noi abbiamo sempre associato gli insetti a qualcosa di quasi negativo per il nostro ecosistema e mai avremmo pensato di mangiarli. Abbiamo solo bisogno di più tempo e sicuramente prenderemo a mangiare insetti come abbiamo fatto con le lumache o le rane.