Lo fai spesso anche tu: le cattive abitudini che dovresti cambiare. Ne va anche del tuo futuro

Il 22 marzo è stata la giornata mondiale dell’acqua. Vediamo come prestar fede ai buoni propositi che all’oggi si impongono come urgenti necessità.

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Specchio d’acqua (Foto di Cindy Lever da Pixabay)

L’ambiente è il protagonista del nostro tempo. Già a partire dalla seconda metà del ‘900 si intravedevano i danni e i cambiamenti che l’industrializzazione sfrontata avrebbe apportato sul clima. Già allora si cercava di innovare, di diversificare e di agire in prevenzione al peggio. Siamo riusciti nella prevenzione?

Naturalmente no e anche di fronte all’inevitabile catastrofe ambientale è preferibile andare in contro alla fine della civiltà piuttosto che alla riforma del sistema economico.Ma cosa possiamo fare individualmente, nel quotidiano delle nostre giornate, per allegerire il peso delle nostre agiate esistenze sull’ambiente?

Le abitudini green da adottare per la tutela dell’ambiente

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Sccità (Foto di _Marion da Pixabay)

Parliamo di alcune sane abitudini che puoi mettere in atto per salvaguardare l’abiente, diminuire gli sprechi e l’inquinamento. Sei una sola persona ma diffondendo il verbo potrai fare la differenza. Scopriamo come agire! L’acqua è un bene comune, non è vero? Eppure al mondo ci sono percentuali esorbitanti di persone che non hanno accesso all’cqua potabile.

L’11% percento della popolazione mondiale non può bere acqua sana e anzi, quella che beve è fonte spesso di malattia e si beve per vivere, come è noto. L’11% sembra una percentuale irrisoria ma se si trasforma in cifre tonde parliamo di 768 milioni di persone senz’acqua potabile.

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I paesi a vivere questa condizione sono il Niger, il Ciad, l’Etiopia, l’Eritrea, la Somalia, la Repubblica Democratica del Congo, l’Uganda, l’Angola e il Mozambico. La causa è la siccità popria delle terre del Corno d’Africa e dell’Africa Orientale. Ma parliamo della parte fortunata del mondo.

Secondo le statistiche Istat sull’acqua relative al 2018-2020, i consumi di acqua in Italia hanno reso necessario l’impiego di misure di razionamento. Il provvedimento ha rigurdato 9 capoluoghi di provincia e altrettante città metropolitane. Nel 2018 l’Italia era il primo paese dell’Unione Europea per quantità di acqua dolce prelevata per uso potabile dalla superficie e le profondità della terra. L’istat parla di circa 9,2 miliardi di metri cubi di acqua.

Lo scorso 22 marzo è stata la trentesima ricorrenza della giornata mondiale dell’acqua. Isituita dalle Nazioni Unite nel 1992, ha come obiettivo la retta gestione e distribuzione delle risorse idriche mondiali. Come possiamo ridurre allora lo spreco di questa, risorsa indispensabile alla vita sul pianeta e del pianeta? Partiamo dalle nostre case: i rubinetti.

Per abitudine o per scelta lasciamo che una semplice manovella dia il là allo scroscìo incondizionato dell’acqua. Questo succede ad esempio quando ci laviamo i denti. Basta prestare attenzione a non lasciare aperto ingiustificatamente il rubinetto. Può essere utile utilizzare un bicchiere per gestire preventivamente il quantitativo d’acqua da usare.

Lo stesso stratagemma può essere usato quando si lavano frutta e verdura. Utilizzando una bacinella non troppo capiente ridurrete la quantità d’acqua usata senza lasciare che il flusso prosegua inarrestato. Inoltre dopo l’utilizzo potrete riutilizzarla per innaffiare le piante e ridurre quindi gli sprechi. Doccia o vasca?

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La risposta è quantomeno ovvia. Un bel bagno caldo in vasca è sicuramente un toccasana per il corpo e la psiche ma comporta un ingente spreco in termini di risorse ambientali. Optate se potete per una doccia veloce, ristoratrice, sì, ma veloce. Chiudete poi il rubinetto durante i vari insaponamenti. Esistono poi in commercio dei praticissimi riduttori di flusso.

Basterà istallarli sul proprio rubinetto per evitare il consumo eccessivo e ingiustificato d’acqua. Ridurrete la percentuale di spreco legata all’economia domestica di circa la metà! Se avete poi in casa elettrodomestici simbolo del progresso come lavastoviglie e lavatrice, assicuratevi di utilizzarli esclusivamente a pieno carico.

Per quanto riguarda il climatizzatore può essere una grande fonte di risparmio. Conservate l’acqua che produce per innaffiare le piante o per utilizzare il ferro da stiro. Lo stesso vale per lo scarico del bagno: se potete istallate la catena a due pulsanti di modo da regolare il flusso d’acqua di volta in volta necessario. La votra bolletta tirerà un sospiro di sollievo e così farà il pianeta.

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