Hai mi sentito parlare di ponti tibetani? L’esperienza regala sensazioni fuori dal comune ed è possibile provarla anche in Italia. Ecco i ponti tibetani della penisola.
I ponti sospesi sono noti anche col nome meno esotico di “ponti tibetani”. Si tratta di ponti senza piloni sostenuti generalmente da tiranti in acciaio con una rete di protezione a fare da sponda. Non tutti amano le altezze e le scosse adrenaliniche ma se siete fra questi siete sulla pagina giusta.
Solitamente i ponti si trovano a 50 o 100 metri da terra ed è possibile attraversarli con l’aiuto di corrimano, imbragature professionali o cavi e corde per la sicurezza. Queste passerelle sospese di solito si trovano in siti particolarmente suggestivi a livello paesaggistico e ambientale. Ecco illustrati i 7 ponti sospesi più belli d’Italia.
Ponti sospesi, un’esperienza irripetibile
Partiamo dal Ponte del cielo in Val Tartano. Questo ponte è tra i più alti d’Italia. Si tratta di una passerella sospesa fra Campo Tartano e i pascoli di Frasnino. Si innalza per circa 140 metri sulla valle del Tartano, la valle della Valtellina a 20 minuti da Morbegno. Il ponte è lungo 234 metri ed è stato costruito e inaugurato nel 2018. Durante la passeggiata è possibile ammirare il paesaggio della Valtellina sino al lago di Como.
Per attraversare il ponte è necessaria la prenotazione ma solo per il weekend. Nei restanti giorni è possibile visitare il sito dalle 9 e 30 alle 16 e 30 con un lieve prolungamento d’orario di sabato per permettere di osservare il tramonto. La biglietteria è in Via Costa a Campo Tartano.
Passiamo al secondo ponte degno di nota: la passerella delle Cassandre. Dal nome suggestivo che richiama direttamente i classici greci, questo ponte si trova a Sondrio. Le Cassandre sono le gole in cui si riversa il torrente Mallero alla fine della valle Valmalenco. La passerella è stata inaugurata piuttosto di ricente, nel novembre del 2021 ed è sospesa a 100 metri sul torrente Mallero.
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L’attraversamento del ponte regala la vista di Sondrio dall’alto e collega le frazioni di Mossini e Ponchiera. Il ponte è lungo 145 metri e largo 2,90 per cui è possibile attraversarlo tanto a piedi quanto in bici godendo di un panorama mozzafiato. La passerella copre le zone del sentiero della Valtellina, la via dei Terrazzamenti e la strada del vino.
Poi c’è il ponte tibetano sito sulla gola di Barcis, in Friuli Venezia Giulia. Per l’attraversamento di questo ponte sono necessari caschetto e imbragatura. Si tratta infatti di un ponte in acciaio sospeso proprio sulla gola del torrente Cellina. Il ponte è situato a mezz’ora da Pordenone in una gola calcarea scavata dalle acque del torrente.
Il paesaggio è sicuramente esotico e verdeggiante tanto da ricordare i canyon americani. Si accede al sito da due ingressi: Barcis e Andreis. Si può arrivare anche prendendo il trenino della Valcellina. Passiamo al ponte sospeso più antico d’Italia: il ponte delle Ferriere, a Pistoia. La costruzione risale al 1923 e collega due frazioni del comune di San Marcello Piteglio.
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Sorto negli anni pieni del regime fascista italiano, il ponte seriviva agli operai per raggiungere le fabbriche mettalurgiche del versante di Lima. La passerella pedonale è lunga 227 metri ed è oggi semplicemente un’attrazione turistica. Attraversarlo consente di visitare il panorama dell’Appennino Pistoiese e non temete! Il ponte è stato messo in sicurezza di recente, nel 2004, ed è stato anche dotato di un impianto di illuminazione nottura. L’ingresso è libero.
Passiamo al ponte di Castelsaraceno. Pare impossibile da credere ma il ponte più lungo del mondo si trova proprio in Italia ed è il ponte tibetano di Castelsaraceno! La lunghezza è di 586 metri e si trova in Basilicata. È sospeso a 80 metri di altezza sulla valle del Racanello ed unisce il Parco nazionale dell’Appennino Lucano al Parco del Pollino.
L’ingresso al ponte è automatizzato e per percorrerlo è necessario assicurarsi alla linea guida con un moschettone. La passeggiata sospesa dura un’ora e la strada sterrata da percorre al ritorno permette di osservare il ponte di lato in tutta la sua maestosità. Il biglietto si acquista online.
Quasi alla fine della lista c’è il ponte tibetano di Matera. Il ponte di Matera è un ponte tibetano in acciaio e legno che sovrasta il torrente Gavina. Collega Sassi di Matera al Parco della Murgia famoso per le chiese rupestri. La passeggiata consente di immortalare al meglio lo scenario dei famosi sassi di Matera. È stato inaugurato nel 2015 ed è accessibile solo in determinate fasce orarie.
Il senso di percorrenza è unico ed è possibile tornare in città in taxi o con i mezzi pubblici. L’accesso è gratuito ma la prenotazione obbligatoria. In ultimo troviamo il ponte tibetano di Roccamandolfi, in Molise. La lunghezza del ponte si estende per 234 metri ed è sospesa a 140 metri di altezza. Al di sotto del ponte si apre il canyon roccioso delle montagne del Matese scavato dal fiume Callora, Isernia. La natura in questo sito è brulla.
Se avete necessità di riconnettervi con la parte ancora non civilizzata dell’uomo, questo è il posto giusto. È possibile fare torrentismo o semplicemente osservare il corso d’acqua dall’alto. Il paesaggio della passerella consente di scorgere il castello longobardo, l’ingresso è gratuito.